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Gazzetta: Juve, il vero colpo di mercato è Milik. Si è adattato a Vlahovic, è quasi un trequartista aggiunto

A differenza del serbo non ha bisogno di spazi per dispiegare le sue qualità, è forte di testa e ha un tiro potente, viene più incontro del compagno

Gazzetta: Juve, il vero colpo di mercato è Milik. Si è adattato a Vlahovic, è quasi un trequartista aggiunto
Db Torino 11/09/2022 - campionato di calcio serie A / Juventus-Salernitana / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: esultanza gol Arkadiusz Milik

La Juve ha vinto sul Bologna, ma è difficile dire quanto sia merito della squadra di Allegri o quanto, piuttosto, sia un demerito del Bologna che ancora non si è ritrovato dopo l’esonero di Mihajlovic. E’ la disamina che fa Sebastiano Vernazza sulla Gazzetta dello Sport. Insomma, occorrerà aspettare ben altri test per capire se la consistenza della Juventus è davvero cambiata.

“Troppo morbido il Bologna. Impelagato nella transizione dal calcio caratteriale di Mihajlovic al football pensieroso di Thiago Motta, un complicato cambio di identità. La Juve ha approfittato delle incertezze altrui e ha gonfiato le vele con il vento dell’Est. Hanno segnato e imperversato i serbi Kostic e Vlahovic e il polacco Milik. Quanto al gioco, la Signora si è mossa nel perimetro dell’allegrismo. Il classico “wait and see”, aspetta e vedi. Ha lasciato che il Bologna si attorcigliasse da sé e ne ha estremizzato i dubbi”.

“La rotondità del 3-0 è innegabile, ma non può essere il match di ieri sera a rispondere alla grande domanda: la Juve è ancora da scudetto? Molto è stato sprecato, nulla è precluso. Serviranno conferme più solide, Milan-Juve di sabato dirà qualcosa di attendibile”.

I bianconeri hanno approfittato delle incertezze del Bologna e colpito in contropiede. Un contropiede che è stato un gentile omaggio della squadra di Motta.

L’importanza di Milik

L’unica certezza che emerge da questa partita è che il vero rinforzo di mercato, per la Juventus, è stato Milik.

“Giusto diffidare della Juve e della consistenza reale della sua presunta rinascita, ma ci pare assodato che il vero rinforzo del mercato sia stato Arkadiusz Milik, il polacco ex Napoli preso dall’Olympique Marsiglia. Milik ha mostrato intelligenza nell’adattarsi a Vlahovic, non lo ha cannibalizzato. Dei due centravanti è quello che più viene incontro, non è raro coglierlo in momenti da trequartista aggiunto. È forte di testa e munito di un tiro potente, a differenza di Vlahovic non ha bisogno di spazi per dispiegare le sue qualità. Gli statistici ci invitano a una ulteriore tara, il Bologna è la squadra italiana a cui Milik ha rifilato il maggior numero di reti in Serie A (5), segno di un’antica confidenza con il rossoblù d’Emilia, ma è difficile immaginare che mercoledì Milik possa essere escluso dall’incontro di Champions contro il Maccabi Haifa per fare posto al rientro di Di Maria. Varrebbe la pena di tentare quel che appare impossibile e che forse non lo è, un quartetto formato da Kostic, Di Maria, Milik e Vlahovic. I bravi attaccanti sanno trovare da sé gli equilibri”.

 

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