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Dionisi: «Vi racconto di quando provai Raspadori prima punta…»

Al Foglio. «Dopo un intero anno tra le linee Raspadori mi disse, sorridendo, ‘Mister, avevo più dubbi quando mi avevi messo trequartista!’»

Dionisi: «Vi racconto di quando provai Raspadori prima punta…»
Glasgow (Scozia) 14/09/2022 - Champions League / Rangers-Napoli / foto Imago/Image Sport nella foto: esultanza gol Giacomo Raspadori ONLY ITALY

Il tecnico del Sassuolo Dionisi ha rilasciato un’intervista al Foglio Sportivo. Di seguito le sue parole su Raspadori, attaccante del Napoli protagonista di un vero e proprio exploit nelle ultime settimane con i due gol in Nations League e i due gol in Champions.

«Adesso mi chiederai di Raspadori». Per forza. «Può soltanto rendere orgoglioso il Sassuolo e chi ci lavora: Giacomo si è formato qui da bambino, ha fatto vedere quanto vale e sapevamo che prima o poi sarebbe partito. La speranza era che rimanesse con noi un altro anno, ma certe opportunità vanno colte. Ora ha tutto quel che si merita». Napoli e la Nazionale. Gol da antologia in Champions e Nations League. «È solo all’inizio, ma è già un ometto», garantisce Dionisi, con finto distacco paterno. «Più che per i complimenti, con i miei ragazzi tendo a farmi vivo quando serve un appoggio. Ma Raspadori ha un atteggiamento eccezionale».

Aneddoti?

«Una volta a La Spezia decisi di non farlo partire dall’inizio, confidando nel suo contributo a gara in corso: partita tosta, andiamo sotto di due gol, lui entra e fa doppietta«. Un 2000, trascinatore alla prima stagione da titolare. «Poi in primavera lo provo nel ruolo di prima punta, dopo un intero campionato tra le linee. Gli parlo e cerco di capire come si sente: ‘Mister’, mi sorride, ‘avevo più dubbi quando mi avevi messo trequartista!’. Eppure non ce l’aveva mai fatto pesare. Limitandosi a lavorare duro ogni giorno, convinto dei propri mezzi tecnici e mentali. Mica ce ne sono tanti, di giocatori così».

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