ilNapolista

L’Equipe: solo in Francia Giroud rischia di non andare al Mondiale per la rivalità con Benzema

Tra l’attaccante milanese e quello del Real non corre buon sangue e Deschamps è preoccupato per lo spogliatoio. Il merito sportivo non basta per convocarlo 

L’Equipe: solo in Francia Giroud rischia di non andare al Mondiale per la rivalità con Benzema
Mg Reggio Emilia 22/05/2022 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Milan / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Olivier Giroud

In un mondo normale, scrive L’Equipe, non ci sarebbero dubbi sulla possibilità che Olivier Giroud venga convocato per il Mondiale, ma non è così in Francia.

“In un mondo normale, non ci sarebbero dubbi sulla sua convocazione. Ma il pianeta Francia ha le sue regole, i suoi codici, i suoi ego, la sua vita sociale, gli statuti da difendere, gli equilibri da trovare, incidentalmente le partite da vincere, e se il centravanti ha dimostrato ancora una volta, giovedì, contro l’Austria (2-0), che potrebbe far vincere un po’, Didier Deschamps si interroga su altre cose”.

Perché, a meno di due mesi dal Qatar, il ct è ancora in dubbio su Giroud? Finora Deschamps ha sempre presentato Giroud come il vice di Benzema, infortunato. Il 21 marzo lo ha convocato dopo tre raduni in cui lo aveva lasciato fuori motivando la chiamata proprio con l’infortunio di Benzema. Giroud ha segnato sia contro la Costa d’Avorio che contro il Sudafrica, ma a giugno non è stato richiamato, visto il rientro di Benzema e Wissam Ben Yedder come suo vice.

“Sei mesi dopo, Benzema è di nuovo fuori e Ben Yedder ha mostrato limiti che sembrano proibitivi. Giroud sta tornando”.

Eppure, Deschamps non gli apre mai la porta completamente. Continua a dire:

«Non sto dicendo che sia impossibile, ma farà parte delle mie riflessioni nel prossimo futuro».

Con la prestazione di successo firmata contro l’Austria, Giroud mette un piede nella fessura, ma ancora non è sufficiente a convalidare il suo biglietto.

L’allenatore ha bisogno di altre garanzie, scrive L’Equipe, “e in particolare che i suoi compagni di squadra siano disposti ad accoglierlo”. Ricorda le dichiarazioni alla stampa del milanista durante Euro 2021, quando si lamentò ai microfoni di Team channel, del fatto che “i palloni non arrivano a lui”.

Mbappé non è mai stato il miglior amico di Giroud, ma giovedì ha dimostrato di immaginare un futuro comune, sia in campo che dopo, quando ha parlato ai media definendo il milanista un vantaggio per la Nazionale francese, visto che aveva segnato. Ma il problema resta Benzema. Tra il giocatore del Real e Giroud non corre buon sangue.

“Tra i due, il rapporto è stato spesso ai ferri corti”.

Nella sua autobiografia, pubblicata a settembre 2020, Giroud ha rivelato di non aver firmato con il Lione perché “è il club che ha dato vita a Karim Benzema”, tanto per dirne una.

Benzema ha, all’interno dello spogliatoio, un altro peso rispetto a Giroud.

A Infosport+, Giroud ha dichiarato di non essersi mai lamentato del ritorno di Karim. L’Equipe scrive:

“è stato un modo per giurare fedeltà e inoltre non ha altra scelta. Perché anche considerando il suo livello di prestazioni degli ultimi mesi, il criterio sportivo non sembra essere sufficiente”.

ilnapolista © riproduzione riservata