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Spalletti: «È la mente forte che fa i muscoli forti. Sta tutto nella forza di volontà dei calciatori»

«Il calcio è questo, è tornare alle due di notte e giocare tre giorni dopo. Non c’è tempo per recuperare, bisogna essere reattivi»

Spalletti: «È la mente forte che fa i muscoli forti. Sta tutto nella forza di volontà dei calciatori»
Napoli 09/01/2022 - campionato di calcio serie A / Napoli-Sampdoria / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Spalletti ha risposto a una domanda relativa non solo ai tanti infortuni muscolari, ma pure all’affaticamento mentale che giocare così tante partite può portare. L’ha fatto in conferenza stampa, alla vigilia di Napoli-Barcellona.

Decima partita in cinquantuno giorni per il Napoli. E alcuni ne hanno fatte di più perché sono andati con le nazionali. Il rischio di un affaticamento psicologico, al di là degli infortuni muscolari, va contemplato?

Sì, va contemplato. Perché poi è la testa che fa i muscoli forti, i nervi forti… questo fatto di poter valutare anche – come s’è tentato di fare – la trasferta di Cagliari di lunedì è per tentare di recuperare. Stare fermi un’ora e mezza in aereo prima di ripartire da Cagliari, tornare alle tre anziché alle due può voler dire qualcosa. Le partite sono ravvicinate: il calcio però oramai è questo qui e non dobbiamo avere timore di questo fatto. Se hai qualche calciatore in più a disposizione diventa più facile fare delle rotazioni, in questo momento qui non possiamo farlo perché il gruppo a disposizione è questo. E sta tutto nella forza di volontà dei calciatori. Devono procurarsi questa postura anche sistemandosela prima di andare incontro ad un evento. Non c’è tempo per recuperare. Non c’è tempo e oramai in questo calcio così forte – al di là di essere attrezzati come società, perché in una partita si può buttare via molto – bisogna essere reattivi. Bisogna essere teste solide, forti, pensanti. 

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