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Insigne sembra quelli che lasciano il partner e poi ci restano male perché l’altro non soffre

Non ci sono gli elementi della sceneggiata, nessuno si sente tradito. Paragonare il suo addio a quello di Higuain è come titolare “Insigne come Maradona”

Insigne sembra quelli che lasciano il partner e poi ci restano male perché l’altro non soffre
Napoli 23/01/2022 - campionato di calcio serie A / Napoli-Salernitana / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: esultanza gol Lorenzo Insigne

Avviso ai naviganti: nonostante gli affanni del capitano, non è possibile incastonare la vicenda Insigne nella cornice della sceneggiata napoletana. Non siamo di fronte alla riedizione del caso Higuain. Il canovaccio “isso, essa e ‘o malamente” non esiste. Non c’è il “malamente” perché non c’è il tradimento. Nessuno si sente tradito, è pressoché impossibile essere gelosi del Toronto e di un presidente che ha dichiarato di aver scovato Insigne su Transfermarkt.

Fabrizio d’Esposito lo ha scritto sul Napolista: “questo lungo addio non è affatto chandleriano ma noiosamente estenuante”. Sì, tra i tifosi del Napoli ci sono irriducibili sostenitori di Insigne ma tutto sommato la piazza è rimasta indifferente alla vicenda. Ha metabolizzato piuttosto agevolmente l’addio. Addio che, appunto, ahinoi sarà lungo. Manca la conferenza stampa dell’agente, poi ci saranno dichiarazioni di Insigne, altre dediche, magari qualche familiare. Sperando che De Laurentiis resti in questo saggio e balsamico silenzio.

Magari Insigne giocherà una straordinaria seconda parte di stagione, farà ricredere anche i tifosi più scettici sul suo valore. Ce lo auguriamo. Al momento, però, è bene chiarire che a Napoli quasi nessuno piange. Il paragone tra l’addio di Higuain e quello di Insigne è allo stesso livello dei titoli “Insigne come Maradona” perché hanno segnato lo stesso numero di gol con la maglia del Napoli. Insigne e il suo entourage sembrano quelle persone che lasciano il partner o la partner e poi ci restano male perché l’altro (o l’altra) non si strappa i capelli. Gli consigliamo di cominciare ad adeguarsi al freddo Canada: lasciasse parlare il campo e a fine stagione un saluto cordiale, volendo anche tanti ringraziamenti. L’amore, come è noto, non si può impiantare. O c’è o non c’è. E in questo caso la situazione è piuttosto evidente.

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