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L’Equipe: «I presidenti di club pensano solo a salvarsi il culo con bugie ​​e manipolazioni»

Dopo le violenze di Lione-Marsiglia: “Il calcio francese non può fingere che non sia successo niente, da solo non ce la farà”

L’Equipe: «I presidenti di club pensano solo a salvarsi il culo con bugie ​​e manipolazioni»

Dopo il durissimo editoriale di ieri Vincent Duluc su L’Equipe torna sulla violenza che sta divorando il campionato francese. Scrive di “messaggio catastrofico e pericoloso, a breve e medio termine” dopo Lione-Marsiglia. E ragiona su uno scatto in avanti di tutto il sistema: “L’unica soluzione possibile resta un misto di sanzioni individuali e sanzioni collettive, ma la gestione di quella serata calamitosa resta il peccato originale del calcio francese in questa stagione”.

Il calcio francese non può fingere che non sia successo niente, ma da solo non ce la farà. È tempo, prima che sia troppo tardi, di progettare sia una nuova griglia di sanzioni sia una nuova griglia per la lettura degli incidenti. È tempo di porre fine al compiacimento e alle zone grigie. È tempo, quindi, che lo Stato dia ai club e alla Ligue 1 un quadro legislativo che permetta loro di punire a lungo e duramente coloro che prendono in ostaggio il calcio. La sfida essenziale ora è entrare in una nuova era, fissarne il quadro, non permettere più negoziati di corridoio”.

Duluc ce l’ha con i club:

Lo scopo dei presidenti, nel complesso, è difendersi il culo a costo di malafede, bugie ​​e manipolazioni, oppure stringere alleanze per affondare i concorrenti“. “Nella stessa stagione in cui è provvisoriamente terza nell’indice Uefa, la Francia riflette l’immagine del campionato più violento e disturbato d’Europa”.

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