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Inzaghi: «Contro la Lazio non sarà una partita come le altre. Lotito? Non smetterò mai di ringraziarlo»

In conferenza stampa: «Sanchez e Vidal non verranno con noi a Roma. Dobbiamo stringere i denti. Valuterò come arriveranno i tre sudamericani a Roma»

Inzaghi: «Contro la Lazio non sarà una partita come le altre. Lotito? Non smetterò mai di ringraziarlo»
Lugano (Svizzera) 17/07/2021 - amichevole / Lugano-Inter / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Simone Inzaghi

Domani l’Inter affronterà la Lazio in campionato. Oggi il tecnico nerazzurro, Simone Inzaghi, ha presentato la gara in conferenza stampa.

“Troveremo una Lazio che ha tanta voglia di far bene, hanno perso l’ultima gara e saranno arrabbiati”.

Su Sanchez e Vidal:

Sanchez e Vidal non verranno con noi a Roma, sarebbero arrivati alle 3 di notte e ho preferito farli atterrare a Milano perché alla fine non li avrei utilizzati”.

Su Sensi:

“Si è allenato discretamente in gruppo, non può ancora calciare liberamente con il destro per quella distorsione ma speriamo di recuperarlo in pieno da mercoledì”.

Ancora sull’impiego dei sudamericani. Bisognava fermarsi come hanno fatto in Liga?

“In Liga sono stati bravi a rinviare le partite, ma questo discorso bisognava farlo a inizio stagione. Adesso dobbiamo stringere i denti, abbiamo alternative in quei ruoli e valuterò con attenzione come arriveranno i tre sudamericani a Roma”.

In genere soffrite contro le squadre che pressano, avete preso delle contromisure?

“Bisognerà essere puliti e bravi dal punto di vista tecnico. Ci è già capitato di giocare contro squadre che pressano alto, alcune volte abbiamo fatto bene e altre meno. Dovremo essere bravi in entrambe le fasi di gioco, possesso e non possesso”.

Che accoglienza si aspetta dai tifosi laziali?

È normale che non sia una partita come tutte le altre. Per me è un ritorno a casa, una casa che è stata mia per 22 anni. Sarà una grandissima emozione rivedere i ragazzi che mi hanno dato sempre tutto, ma anche quelli che da dietro le quinte sono sempre stati speciali con me. I tifosi della Lazio sono stati importantissimi per me, in questi anni abbiamo gioito e sofferto insieme, abbiamo raggiunto traguardi che mancavano da tempo. So che domani ci saranno sia fischi che applausi, fa parte del mestiere. Li accetterò, ma loro sanno che per quei colori ho sempre dato tutto”.

Cosa si aspetta da Lotito?

“Ascolto e leggo sempre tutto, ma al di là di questo penso che sia lui che Tare siano stati molto importanti per la mia carriera da allenatore e per questo non smetterò mai di ringraziarli. Sapendo che insieme ci siamo integrati bene e ottenuto ottimi risultati”.

Sarà una settimana di test importanti per l’Inter.

“Sarà una settimana impegnativa, avremo partite importanti e il nostro compito sarà quello di affrontarle una alla volta. Domani sarà difficile contro la Lazio e dovremo dare il nostro meglio, ma poi c’è anche la Champions e la Juventus”.

A che punto è Dumfries?

“È avanti, avrei pensato che ci avrebbe messo di più per i problemi di lingua. Invece si allena nel migliore dei modi, ascolta e sono contento. È un titolare fisso della sua nazionale ed è stato il capitano del PSV, più passerà il tempo e più migliorerà, anche grazie alla lingua”.

Se Lautaro non giocherà?

“Ho diverse soluzioni, fermo restando che Dzeko giocherà, ho l’opportunità con Satriano, ma anche con Perisic e Calhanoglu. Ma devo anche valutare le condizioni di Lautaro e Correa. Dovrò valutare con attenzione il recupero di entrambi”.

Cosa sta mancando a Calhanoglu?

“Ho già detto che di Calhanoglu sono molto molto contento. È un ragazzo che non si tira mai indietro, lunedì in nazionale ha preso una brutta distorsione e ha fatto di tutto per esserci domani, dove non so se giocherà da titolare o a gara in corso. Sono contento di Hakan e lo sono anche tutti i suoi compagni”.

Si sta affezionando all’Inter?

“Qui mi sono subito ambientato alla grande, forse anche perché c’è da sempre un gemellaggio dei tifosi. Poi mi hanno accolto alla grande, i tifosi sono sempre stati fantastici con me e con la squadra e tutte le volte che ci muoviamo sono sempre tantissimi. Ci fanno sentire un calore incredibile”.

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