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Boris Johnson non ama il calcio, cerca la rivincita sull’Europa dopo le umiliazioni della Brexit

Su La Stampa. Cavalca la Nazionale in modo populistico. E’ andato alla semifinale con la Danimarca con la maglia dell’Inghilterra urlando e sbracciando perché tutti lo vedessero

Boris Johnson non ama il calcio, cerca la rivincita sull’Europa dopo le umiliazioni della Brexit
archivio Image / Cronaca / Boris Johnson / foto Imago/Image

Nel commentare la finale di stasera di Euro 2020 tra Italia e Inghilterra, La Stampa si sofferma sul ruolo di Boris Johnson, primo ministro inglese. Non ama il calcio, scrive il quotidiano, ma lo cavalca in modo populistico. Sa che se la Nazionale stasera vincerà è importante essere presenti nella fotografia che ne immortalerà il successo. Johnson cerca solo una rivincita sull’Europa che lo ha umiliato nelle trattative con la Brexit.

Il premier Boris Johnson non ama il calcio, ma è andato alla semifinale contro la Danimarca indossando la maglia bianca della nazionale e urlando e sbracciando perché tutti lo vedessero. La moglie Carrie, al suo fianco, sembrava la badante che cercava di tenerlo quieto. Anche Johnson sa, come ogni politico, che se la nazionale vince è importante essere presenti nella fotografia. Già si prepara al gran giorno, quello di domani: annuncerà la riapertura del Paese dopo il Covid per il 19 luglio e, spera, l’istituzione di un giorno di festa per la vittoria. Sarà una bella rivincita sull’Europa, che lo ha umiliato nelle trattative con la Brexit. E magari anche uno stimolo per l’economia: la gente durante la pandemia ha risparmiato, occorre solo una scintilla che accenda il fuoco della ripresa, e potrebbero essere i gol di Sterling e di Kane a provocarla”.

 

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