Il commento di D’Orrico. Sul Napoli: “Spalletti, Machiavelli di Certaldo, fa anticamera per il cinepanettone napoletano (snobbato a suo tempo da Allegri)”
Sul Corriere della Sera, Antonio D’Orrico scrive del valzer delle panchine in Serie A. Definisce il “Facite-ammuina” lo schema unico del calcio italiano. Scrive:
“Non è un caso trovare gli allenatori al centro del caos calcistico di queste ore. I mister sono gli intellettuali del pallone, quelli che lo pensano, lo chiosano, lo glossano, lo mettono in versi (Sarri) o in prosa (Allegri). Conte è un Nietzsche di Lecce (il superomismo lukakiano). Spalletti un Machiavelli di Certaldo, rasputinizzato dal soggiorno in Russia. Gattuso discende da Tommaso Campanella e come il filosofo della Città del sole ama la magia (di Insigne). Mourinho, un Savonarola di Setúbal, predica contro la prostituzione intellettuale. Tocca a loro trovare la soluzione. E pazienza se dovranno fare le nozze con i fichi secchi“.
Così, Conte ha lasciato l’Inter, Allegri ha illuso i nerazzurri per poi abbandonarli sull’altare e scegliere la Juventus, alla quale ha perdonato “le fuitine con Sarri e con Pirlo”.
Sul Napoli:
“Gattuso, stufo del cinepanettone delaurentiisiano, se ne è andato alla Fiorentina calabro-americana. Ora è Spalletti che fa anticamera per il cinepanettone napoletano (snobbato a suo tempo da Allegri)“.
E ancora, vanno via Ranieri, De Zerbi, Fonseca. All’Inter:
“Nel gioco dell’oca Marotta era rimasto alla prima casella con il cerino in mano. Aspettava la sigaretta di Sarri? Colpo di scena: è arrivato Inzaghi, rifidanzatosi e poi sfidanzatosi con Lotito. Lo chiamano il valzer delle panchine, in realtà è stato un attacco di panico della repubblica (presidenziale) calcistica. Quasi un 8 Settembre della serie A. «Facite ammuina» ordinavano sulle navi della Regia Marina borbonica quando non si sapeva che fare e l’equipaggio correva a vuoto eseguendo manovre inesistenti. Scordiamoci 3-5-2, 4-2-3-1 e 4-3-3, Facite-ammuina è lo schema unico del calcio italiano“.
