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Il prefetto di Napoli: «Con la zona gialla è imprescindibile una maggiore maturità dei cittadini»

A Repubblica Napoli: «I controlli funzionano, ma ci aspettiamo collaborazione. Anche da parte dei commercianti su contingentamento accessi e distanziamento dei tavoli»

Il prefetto di Napoli: «Con la zona gialla è imprescindibile una maggiore maturità dei cittadini»

Repubblica Napoli intervista il prefetto di Napoli, Marco Valentini. Il tema sono gli assembramenti e la folla registrati nelle strade della città nell’ultimo weekend. Il prefetto difende il sistema dei controlli e invita i cittadini ad avere comportamenti più responsabili.

«I servizi di controllo sono accuratamente pianificati da mesi e funzionano. Sono adattati di volta in volta al mutare delle disposizioni sulla classificazione del territorio in rapporto all’evoluzione della pandemia».

E spiega:

«In zona gialla, le forze dell’ordine sono prima di tutto impegnate ad accertare che da parte degli esercizi commerciali vengano rispettati gli orari e i divieti previsti dalle norme e che ciascuno indossi i dispositivi di protezione individuale. Quando migliaia di cittadini si riversano contemporaneamente in poche zone della città, però, garantire il distanziamento è complicato».

Il prefetto fornisce anche i numeri degli accertamenti svolti nell’area metropolitana nel weekend. Sono state controllate

«14mila persone, 366 delle quali sanzionate, una denunciata. Le attività commerciali sottoposte a verifica sono state 917, 43 sono state sanzionate e sei chiuse per alcuni giorni».

Ma il nodo sono i comportamenti dei cittadini.

«Con la classificazione in zona gialla, è fondamentale che i cittadini collaborino, se davvero vogliamo affrontare questa pandemia. In concreto, significa autodisciplinarsi, limitare le uscite nelle ore più affollate, scegliere itinerari diversi, cambiare strada quando si intravede un assembramento, oltre al rispetto delle regole di cui abbiamo già detto. Anche dai commercianti ci aspettiamo sempre maggiore collaborazione con le forze dell’ordine. Mi riferisco al contingentamento degli accessi negli esercizi e al distanziamento dei tavoli. E devo dire, purtroppo, che non in tutti casi questo avviene».

Valentini spiega come sarà affrontata la questione nei prossimi giorni.

«Di sicuro le forze dell’ordine garantiranno la massima presenza, come sempre. Si attueranno ulteriori filtraggi, eventualmente anche con l’ausilio di transenne, del flusso di persone, soprattutto nella zona del lungomare e di piazza del Plebiscito, e nei luoghi della movida. L’importante, però, è non aspettarsi che questa sia la soluzione ad ogni problema. È imprescindibile una maggiore maturità dei cittadini. La situazione di pericolo per la salute non è affatto alle nostre spalle, e non deve essere sottovalutata».

Il prefetto si dice preoccupato

«per il trend dei contagi, che in questi giorni non mi pare rassicurante. Ognuno faccia la propria parte, per evitare di risvegliarci bruscamente in una situazione nuovamente drammatica».

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