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Spadafora: “Ronaldo? Campioni come lui dovrebbero dare l’esempio e rispettare le regole”

A La7: “Agnelli si è risentito? Inviterei tutti i presidenti e le società a guardare dentro le loro società, a rispettare le regole e a dare il buon esempio perché non è che il mondo del calcio sia esente dal doverlo fare” 

Spadafora: “Ronaldo? Campioni come lui dovrebbero dare l’esempio e rispettare le regole”

Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha rilasciato alcune dichiarazioni ospite di “L’aria che tira”, su La7.

Pensa che il campionato ce la possa fare? Arriverà fino alla fine con questi contagi?

“Che ce la può fare sì. Che si arrivi fino in fondo non lo so, perché effettivamente questo è un anno particolare. Non abbiamo nessuna certezza sia per il campionato di Serie A che per qualsiasi altra attività del nostro Paese. Credo che di questo debba essere consapevole anche la Lega Serie A e che debba pensare già ad un piano B o C e non arrivare al momento in cui si entrerà in difficoltà”.

Non dovremmo tenere i calciatori in una bolla?

“Sì, ma quando sono successi i vari casi nei giorni scorsi, io ho ribadito che il protocollo funziona e qualcuno mi ha detto che invece va aggiornato. Io dico che il protocollo funziona, ma se viene rispettato. Il protocollo prevede già una bolla, quando però qualche squadra o qualche calciatore non la rispetta, evidentemente non rispetta il protocollo. E’ quello che non funziona. Possiamo anche fare un protocollo più rigido ma se poi c’è qualcuno che lo elude…”

Sulla polemica con Ronaldo:

Questi grandi campioni si sentono  un po’ al di sopra di tutto. Un dato oggettivo è che quando ha lasciato il paese per andare in Nazionale ha violato il protocollo, tanto è vero che è stato aperto un fascicolo presso la Procura della Repubblica, non quella sportiva. L’Asl ha fatto segnalazione alla Procura di Torino, la Procura Federale ha chiesto gli atti e quindi si aprirà anche un fascicolo sportivo. Ma, al di la di questo, il messaggio che dovrebbero dare campioni del genere credo sia quello di rispettare sempre le regole“.

Agnelli se l’è presa per le sue parole a Ronaldo.

Inviterei tutti i presidenti e le società a guardare dentro le loro società, a rispettare le regole e a dare il buon esempio perché non è che il mondo del calcio sia esente dal doverlo fare. Proprio perché è una grande industria si deve anche salvaguardare, visto che ha tanti problemi”.

Secondo lei è giusto il 3-0 a tavolino assegnato alla Juve?

“Se c’è un giudice sportivo che l’ha deciso lo rispetto. Ci sono ricorsi in corso, non entro nel merito”.

Sulle parole di De Luca sulla sentenza:

Inviterei De Luca, in questo momento, ad occuparsi del sistema sanitario campano perché non mi pare che abbia fatto granché come confermano i dati della Campania. Il Napoli ha fatto ricorso, vediamo che cosa succede. Ma il protocollo a cui fa riferimento De Luca è stato approvato dalla Lega e accettato da tutte le squadre. Non possiamo di volta in volta cambiare i protocolli e le regole a seconda che possano tutelare di più la Juve o il Napoli”.

Ma se l’Asl mi dice di stare chiuso in casa e la Lega dice di giocare, che devo fare?

“Mi pare che il giudice avesse degli atti per cui il Napoli sembrerebbe che abbia deciso ben prima della decisione dell’Asl. Io non h elementi per dirlo, ma se fosse così avrebbe ragione”.

 

 

 

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