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La Spagna si è innamorata dell’Atalanta: “Erano un club di provincia, ora sono tra le big” (Marca)

Elogiano il lavoro della famiglia Percassi, che senza le risorse di Juve, Inter o Milan, è riuscita a fare tutto nella miglior maniera possibile.

La Spagna si è innamorata dell’Atalanta: “Erano un club di provincia, ora sono tra le big” (Marca)
Atalanta's President Antonio Percassi celebrates on the pitch after the UEFA Europa League final football match between Atalanta and Bayer Leverkusen at the Dublin Arena stadium, in Dublin, on May 22, 2024. Atalanta won the game 3-0. (Photo by Paul ELLIS / AFP)

L’Atalanta ha vinto l’Europa League contro il Bayer Leverkusen 3-0. Gli spagnoli di Marca elogiano il lavoro dirigenziale della Dea e del tecnico Gian Piero Gasperini.

I Percassi hanno trasformato l’Atalanta da “club di provincia” a una delle big d’Italia

L’Atalanta, alla fine, è riuscita a conquistare un titolo che ha coronato la brillante ‘era Gasperini‘ dopo tre finali di coppa perse. A Dublino sono riusciti a fare quello che in pochi fuori Bergamo credevano di poter fare: battere l’invincibile Bayer Leverkusen di Xabi Alonso. La Dea è un club dove al centro c’è la famiglia; i Percassi (guidati da Antonio, ex calciatore diventato imprenditore di successo dopo aver appeso gli scarpini al chiodo) hanno trasformato un club di provincia (come si definivano loro stessi) in una delle big d’Italia. Senza le risorse di Juventus, Inter o Milan, si sono dedicati a fare le cose per bene, creando una struttura dirigenziale d’élite e ingaggiando un allenatore che li avrebbe condotti al successo: Gian Piero Gasperini. Dopo otto anni di complimenti e lodi, anche lui ha vinto qualcosa.

«Usare una difesa a tre era considerato un’eresia, ma ora tutti vogliono giocare come noi. La mia idea di calcio è quella di coinvolgere tutti e saper essere precisi col pallone tra i piedi», ha dichiarato Gasperini anni fa. Dopo la semifinale di Champions del 2020, ora il tecnico ha creato un nuovo capolavoro, migliorandolo e adattandolo al calcio moderno; meno divertente da guardare, ma più efficace. C’è ancora il dubbio, però, che il tecnico rimanga a Bergamo anche nella prossima stagione. Ormai è considerato un eroe della città lombarda.

Le dichiarazioni di Gasperini a fine gara alla Rai

Adesso rimarrà a Bergamo?
“Come disse il presidente io sono un po’ pesante, me ne rendo anche conto. Abbiamo sempre l’ambizione di fare qualcosa in più, non è un problema di rapporti è sempre un qualcosa di tecnico che si vuole fare e vogliamo sempre fare qualcosa in più. Rimanere? Devo parlare con il presidente domani, dopodomani. Resto? Adesso facciamo una festa, se uno deve scegliere il momento di uscire è questo, ci pensiamo ma penso di no. Io voglio perdere (ride, ndr.)”.

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