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De Luca smentisce De Luca: le elementari restano chiuse

Il Governatore al mattino annuncia la riapertura degli istituti, poi poco prima di mezzanotte pubblica l’ordinanza che ne conferma la chiusura. Un disastro

De Luca smentisce De Luca: le elementari restano chiuse

C’è solo una cosa peggiore della chiusura delle scuole: chiuderle, annunciarne la ripertura e rimangiarsela poche ore dopo. Vincenzo De Luca smentisce Vincenzo De Luca. Le scuole elementari della Campania restano chiuse.

Era stato lo stesso Governatore a “riaprirle”, al mattino, con una dichiarazione che non ammetteva fraintendimenti:

“Autorizziamo da subito progetti speciali per bambini disabili e autistici e da lunedì anche le attività delle elementari”

Aggiungendo, nel dettaglio, che “i dirigenti scolastici devono rivolgersi alle Asl per garantire che ci siano condizioni di sicurezza. Nella riunione si è deciso che il presupposto per riaprire deve essere la garanzia delle condizioni sanitarie”.

D’altra parte proprio De Luca aveva riacceso una timida speranza che facesse dietrofront rispetto alla precedente ordinanza con la quale, primo e unico in Italia – e in Europa -, aveva stabilito che per frenare il contagio di Covid bisogna tenere gli studenti a casa. L’aveva già fatto per gli asili, e quindi l’annuncio che nella giornata di martedì sarebbe cambiato qualcosa aveva fatto pensare che effettivamente ci fossero i presupposti per far tornare almeno i bambini più piccoli in aula.

Dopo l’annuncio ai giornalisti al mattino, aveva rilasciato un comunicato stampa in serata nel quale confermava – ma con maggiori cautele – la riapertura delle classi.

A pochi minuti dalla mezzanotte l’amara sorpresa: nell’ennesima nuova ordinanza (la numero 82) c’è tutto – il coprifuoco dalle 23, il divieto di mobilità tra diverse province – ma NON la riapertura delle elementari.

Salva ogni ulteriore determinazione in conseguenza dell’andamento della situazione
epidemiologica quotidianamente rilevata, con decorrenza dal 21 ottobre e fino al 30 ottobre 2020 è confermata la sospensione delle attività didattiche in presenza per le scuole primaria e secondaria, fatta eccezione per lo svolgimento delle attività destinate agli alunni con disabilità ovvero con disturbi dello spettro autistico, il cui svolgimento in presenza è consentito, previa valutazione delle specifiche condizioni di contesto da parte dell’Istituto scolastico.

Come non detto, abbiamo scherzato. Sull’educazione dei bambini. Un capolavoro.

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