ilNapolista

Il Messaggero: il calcio pretende di andare in discoteca, in vacanza all’estero e avere gli stadi pieni

Il calcio potrebbe tornare in bolla. Nel 2020 il Coni aveva previsto una gestione esterna dei tamponi, un coordinamento che non facesse capo solo alla Lega calcio stessa, ma la Serie A ha preferito autoregolamentarsi

Il Messaggero: il calcio pretende di andare in discoteca, in vacanza all’estero e avere gli stadi pieni
Db Torino 25/08/2018 - campionato di calcio Serie A / Juventus-Lazio / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli-Giuseppe Marotta

Il calcio e il Covid. Il Messaggero scrive del protocollo delle federazioni che stanno per essere riaggiornati, ovviamente sotto l’egida del Coni. E scrive che il calcio potrebbe tornare in bolla.

Il Coni stabilisce i protocolli, che stano per essere riaggiornati, in coordinamento con la Federazione dei medici sportivi, unica società scientifica di medicina dello sport riconosciuta dal ministero della Salute, e che aveva già proposto alla Lega calcio un protocollo un anno e mezzo fa, dopo aver contribuito a far riprendere l’attività calcistica nell’immediato dopo-lockdown del 2020 prevedeva anche bolle all’occorrenza, una gestione esterna dei tamponi, un coordinamento che non facesse capo solo alla Lega calcio stessa, ma la serie A ha preferito autoregolamentarsi.

Poi quando è arrivata l’emergenza di queste settimane, ha tardato a reagire e si è ritrovata nei guai. Fuori dal mondo dello sport, tra coloro che sono impegnati nelle discussioni, qualcuno ha osservato: “Quelli del calcio pretendono di andare in discoteca, in vacanza all’estero, di giocare come se nulla fosse, di aver il pubblico negli stadi… Troppe cose insieme, non è proprio il periodo”. Sarà un lungo inverno. Magari in bolla.

ilnapolista © riproduzione riservata