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«Sky deve pagare, ma non subito». La Serie A non può spegnere il segnale

Il tribunale depotenzia la linea di De Laurentiis e Lotito. Tra opposizione e ricorsi, si potrebbe arrivare a gennaio. In caso di forzatura, la Serie A sarebbe nel torto

«Sky deve pagare, ma non subito». La Serie A non può spegnere il segnale

La Serie ha vinto a metà, per dirla con la Gialappa’s. Il Tribunale di Milano ha ovviamente dato ragionale alla Lega Serie A, ha  condannato a pagare Sky l’ultima rata per i diritti tv della stagione in corso ma non si tratta di un provvedimento esecutivo: non esistono i presupposti.

Scrive il Corriere dello sport che Sky ha quaranta giorni per “al netto della pausa estiva dei Tribunali” o per fare ricorso. L’opposizione farebbe scattare altri 90 giorni.

Ragionevolmente si arriverebbe a dicembre o addirittura a gennaio dell’anno prossimo. Da notare, inoltre, che la cifra da pagare, secondo quanto indicato dal Tribunale, è di 102 milioni e non di 131. E dipende dal fatto che sono stati 11 i club che hanno avanzato la richiesta di ingiunzione. Gli altri, invece, si erano già fatti anticipare il denaro dagli istituti di credito, che, però, ancora non si sono attivati legalmente.

Viene così meno la minaccia di De Laurentiis di spegnere il segnale da lunedì prossimo. Anche se il Corsport non esclude che sia lui che Lotito possano insistere. Ma si aprirebbe un altro contenzioso. Tra le parti il clima resta incandescente.

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