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Napoli, a questo prezzo un altro Mertens non lo trovi

Non è soltanto una questione tecnica. È impossibile rimpiazzare Dries a basso costo. garantisce uno standard di qualità molto alto

Napoli, a questo prezzo un altro Mertens non lo trovi

Dopo ogni partita, l’interrogativo si ripropone spontaneo e sempre più circostanziato, così come la risposta appare sempre più ovvia. Chiedersi se il Napoli debba privarsi di Dries Mertens al termine della stagione quasi non ha più senso. Perché sotto ogni punto di vista, quale che possa essere l’indirizzo del progetto tecnico, il belga si conferma il profilo ideale per la squadra del presente e del futuro. Specialmente dopo prodezze come quella di ieri, istantanee di una qualità rara, che sarebbe bene tenersi stretti.

Il belga ha già vissuto tante vite. Quella dell’esterno d’attacco più utile a partita in corso con Benitez, quella del centravanti d’emergenza con Sarri e quella (anche) della seconda punta con Ancelotti. È sempre riuscito a cadere in piedi, anche con un allenatore come quello attuale che inizialmente era molto orientato a schierare in mezzo al tridente un calciatore più fisico e di maggiore presenza in area di rigore. Ma lui ha saputo convincere anche Gattuso, per la capacità di sapersi abbassare a ricevere il pallone e per i suoi lampi, soprattutto. Giocate estemporanee, che valgono partite intere, come è successo a Cagliari e come sarebbe potuto accadere anche ieri. È quindi l’unico vero jolly del reparto offensivo, potendo ricoprire ogni ruolo dell’attacco.

L’Europa lo guarda, segue con attenzione le varie puntate di un braccio di ferro sempre più incomprensibile col Napoli per un rinnovo di contratto di cui si discute da oltre un anno. E che invece ancora non è stato firmato. La strategia societaria, si sa, è perlopiù rivolta alla realizzazione di plusvalenze, anche con calciatori che hanno superato i trent’anni. Ma con Mertens, oltre a qualche attrito, sembra esserci anche il timore di legarsi troppo ad un calciatore che potrebbe non avere più la stessa incidenza, nonostante al momento il rendimento del belga confermi le impressioni opposte.

La durata, il bonus alla firma, l’ingaggio stagionale: le parti sono lontane su tutti gli aspetti contrattuali, non si riesce ancora a raggiungere un accordo. L’attaccante per il momento ha sospeso ogni tipo di discorso con altre squadre, non ne vuole sapere finché ci sarà ancora la possibilità di intesa col Napoli. Sotto un aspetto puramente economico, agli azzurri farebbe comodo rinnovare. Perché ciò che si perderebbe in termini qualitativi non sarebbe rimpiazzabile a basso costo. Una spesa da almeno 20-25 milioni di euro, legata presumibilmente ad un ingaggio da 2 milioni a stagione a salire: significherebbe avere a bilancio un onere sicuramente maggiore rispetto a quello che rappresenterebbe un nuovo accordo con Mertens. Davanti ad uno standard così alto di valore garantito, non dovrebbe esserci spazio per le esitazioni.

Il placet di Gattuso c’è ed è innegabile, basti guardare alle scelte dell’allenatore, che nel suo 4-3-3 lo preferisce a Milik. L’ambiente non desidera altro che vederlo anche nei prossimi anni vestito d’azzurro, a riscrivere di settimana in settimana il proprio record di marcature col Napoli. Per questo sarebbe opportuno che da ogni direzione si facesse un passo verso la controparte. In nome di un bene superiore ma anche di una razionalità che la dirigenza ha sempre mostrato negli investimenti recenti.

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