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d’Errico: «De Laurentiis ha infranto il muro d’omertà che avvolge il calcio italiano»

Il direttore del Corriere del Mezzogiorno: «Ancora una volta Napoli e il Napoli debbano ringraziare De Laurentiis per aver pronunciato parole non scritte nel copione»

d’Errico: «De Laurentiis ha infranto il muro d’omertà che avvolge il calcio italiano»

Le esternazioni di Aurelio De Laurentiis come sempre non lasciano indifferenti. Non è la prima volta, e non sarà l’ultima, che il presidente del Napoli fa discutere con le proprie dichiarazioni. L’ultima volta è avvenuto l’altro giorno, quando è intervenuto al forum organizzato dal Corriere dello Sport.

Al forum ha parlato della situazione degli stadi in Italia, non solo dal punto di vista infrastrutturale ma anche di tifo malato che frequenta le curve. Affermazioni sicuramente pesanti, che squarciano un velo su situazioni che non appaiono però così misteriose e sconosciute, eppure indignano, agitano, aizzano il dibattito. Ovvietà le definiremmo da frequentatori del calcio e degli stadi, ma forse non tutto è così ovvio come ci appare.

Abbiamo posto la stessa domanda al direttore del Corriere del Mezzogiorno Enzo d’Errico che ha definito quello di De Laurentiis come il “controcanto” di chi, odiato, non si preoccupa di puntare il dito contro parte della sua tifoseria, se quella parte è tifo malato.

«Non credo che De Laurentiis abbia svelato retroscena inediti su ciò che accade nelle curve degli stadi italiani. Sono cose note, emerse più volte anche dalle inchieste giudiziarie condotte sulla questione. La sua voce, però, risuona forte perché è in totale controcanto rispetto all’omertà che regna in genere nel mondo del calcio e, in particolare, nei rapporti tra frange di ultras e settori della malavita organizzata. Ricordate qualche altro presidente che abbia parlato in modo così chiaro e forte contro questi gruppi, puntando il dito proprio sui supporter della sua squadra? Francamente a me non viene in mente un solo nome. Anzi, direi che spesso c’è stata una forma di disattenzione (o addirittura di connivenza) con questi pseudo-tifosi legati alle organizzazioni criminali: il caso Juventus ne è l’esempio più lampante. Dunque, credo che ancora una volta Napoli e il Napoli debbano ringraziare De Laurentiis per aver pronunciato parole non scritte nel copione».

Prosegue d’Errico: «Sul versante sportivo, invece, credo che svelando le richieste di cessione avanzate da Insigne, abbia chiuso le porte a una sua permanenza in squadra. O, nel migliore dei casi, a un rinnovo del contratto con relativo aumento di stipendio. Quindi toccherà al capitano decidere finalmente cosa vuol fare da grande».

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