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Allegri: «Il Real mi ha cercato, ma ho detto sì alla Juve; abbiamo ritrovato Ancelotti, un vincente»

Massimiliano Allegri intervistato da Sky Sport: «Ho parlato con Perez, ma avevo già deciso di rimanere alla Juventus. Sarri? Ci mancherà».

Allegri: «Il Real mi ha cercato, ma ho detto sì alla Juve; abbiamo ritrovato Ancelotti, un vincente»
Photo Matteo Ciambelli

L’intervista a Sky Sport

Massimiliano Allegri intervistato da Sky Sport: «Bisogna fare i complimenti ai calciatori della Juventus. Sono stati bravi dopo la partita persa in casa contro il Napoli, disputando un match importante contro l’Inter. Sarri via? Ci mancherà, ma in Italia abbiamo ritrovato un vincente come Ancelotti. Poi c’è Spalletti, che si nasconde e fa l’attore. Ma è talmente bravo che lotterà per il titolo».

Il no al Real Madrid: « Diciamo che ho detto sì alla Juventus. Ho parlato con il Presidente Perez, ma era giusto che proseguissi il mio percorso a Torino perché era una decisione presa, rispettando quel che avevo detto senza prendere in considerazione altro. Però ringrazio Perez che mi ha dato questa possibilità. Sono rimasto perché il progetto Juventus si rinnova ogni volta, diventa sempre competitiva. Parliamo di una squadra tra le migliori d’Europa, e sono contento di farlo con Agnelli, Marotta, Paratici, Nedved. Siamo ambiziosi e il Presidente lo è ancora di più. La Champions? Negli ultimi undici anni hanno vinto quattro volte il Real e quattro il Barcellona, Messi e Ronaldo si sono divisi il titolo di capocannoniere e il Pallone d’Oro. Siamo stati gli unici a eliminare il Real negli ultimi quattro anni. Era difficile vincere, per vincere le finali serve fortuna, magari il prossimo sarà l’anno buono».

Allegri su Dybala e Higuain: «Paulo ha dato tanto alla Juventus, è cresciuto molto, ha avuto un momento di transizione a metà stagione, pagando i paragoni con Messi. Parliamo di un giocatore straordinario, può diventare migliore di quello che è facendo quel che sa fare e senza pensare ad altre cose. Higuain via? La Juventus ha una grande forza: può e vuole accontentare chi chiede di andare via. Alla base di tutto c’è la solidità del club. Far restare i giocatori controvoglia è dannoso. Vedremo dopo il Mondiale, dal 9 luglio in poi».

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