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Quando Giuliani fece una papera in Napoli-Stoccarda e nessuno si lamentò

Quando Giuliani fece una papera in Napoli-Stoccarda e nessuno si lamentò

Sorteggio di Europa League non benevolo ha giustamente scritto qualcuno.
In effetti il Wolfsburg viaggia nella Bundesliga con 53 punti su 25 partite, il Napoli ne ha fatti 46 in 27 gare.
Però il confronto nelle partite europee dice che il Napoli su 10 partite giocate ne ha vinte 7, pareggiate 2 e persa 1, con una media punti di 2,30. Il Wolfsburg invece sulle 10 giocate ne ha vinte 6, pareggiate 2 e perse 2, con una media punti di 2,00.

Inoltre ci sono alcune valide ragioni per giudicare il sorteggio se non benevolo, almeno non del tutto negativo.
• Ci sono 5 squadre che hanno avuto un ruolino di marcia migliore del Wolfsburg finora in questa stagione di Europa League, quindi probabilmente le otto rimaste più o meno si equivalgono.
• Se l’obiettivo è quello di vincere la coppa, è meglio incontrare una squadra temibile su due partite di andata e ritorno e non su una sola.
• Il Napoli ha mostrato limiti di concentrazione contro avversari meno quotati (almeno apparentemente), quindi forse con un Dnipro o un Bruges (che tutti volevano ma che su 14 partite giocate ne ha vinte 11 e pareggiate 3, segnando 29 gol e subendone appena 6) si poteva correre il rischio di essere colti di sorpresa.

Credo che in fondo la squadra del Wolfsburg a sua volta non sia tanto felice di trovarsi di fronte il Napoli, una delle tre squadre tra le otto superstiti che ha già vinto questa coppa e alla cui guida si trova un allenatore noto proprio per il suo palmares europeo.

Nel frattempo l’atmosfera intorno al Napoli resta strana. L’aver raggiunto un traguardo che mancava dal 1989 sembra essere passato quasi inosservato, come se la squadra avesse fatto il minimo sindacale.
Molti tifosi continuano a non digerire lo 0-2 subito a Verona e le tre sconfitte consecutive in trasferta.
Il turn-over in campionato è stato messo sul banco degli imputati.
Giocare a Verona con Zapata rinunciando a Higuain dal primo minuto è stato giudicato da molti osservatori un atto incosciente.
Premesso che se non fai tirare il fiato ad Higuain dando spazio a Zapata contro il Verona non vedo contro chi il colombiano possa giocare, vorrei ricordare che prima di Verona nelle partite di campionato in cui Zapata ha giocato per almeno 60’, il Napoli aveva ottenuto 2 vittorie e 2 pareggi, tra l’altro col colombiano sempre in gol (più la rete con la Samp segnata restando in campo appena 17’).
Allora perché mai Benitez avrebbe dovuto evitare di far giocare Zapata visto il ruolino del colombiano? Se poi aggiungiamo che con Zapata in campo da titolare il Napoli aveva perso solo in casa del Young Boys…
Il tifoso vorrebbe sempre Higuain e Gabbiadini, ma spesso le scelte dell’allenatore sono anche frutto del lavoro di concerto con l’equipe medica che fornisce lo stato fisico reale di ogni calciatore.

In verità perdere brucia, ma a me brucia anche dover assistere a un processo dopo ogni sconfitta, con tanto di critiche alla gestione di Benitez e continue accuse di fallimento tecnico.
Come ha scritto egregiamente Raniero Virgilio (https://www.ilnapolista.it/2015/03/oliver-sacks-memoria-selettiva-del-tifoso-napoli-maradona/) il ricordo è troppo spesso selettivo.
L’anno in cui il Napoli vinse la sua unica coppa europea, come evidenziato da Massimiliano Gallo (https://www.ilnapolista.it/2015/03/panda-benitez-gallo-napolista/) non sempre le prestazioni ed il gioco furono brillanti. Ma non per questo se ne fece una tragedia, anzi.
Ci pensate cosa sarebbe successo oggi dopo lo 0-2 a Torino contro la Juve nei quarti di coppa?
Credete che nella gara di ritorno lo stadio sarebbe stato pieno e carico come ventisei anni fa? O si sarebbe processato l’allenatore parlando di gestione fallimentare della gara di andata in trasferta?
E quanti oggi avrebbero accompagnato il Napoli con ottimismo dopo il 2-1 casalingo con lo Stoccarda? È molto più probabile invece che tanti dopo la partita avrebbero messo sotto processo il portiere reo di una papera colossale sul tiro di Gaudino.
Per chi non era ancora nato o non ricorda, guardate il filmato al minuto 5:05
https://www.youtube.com/watch?v=xeYBrs_9odc

Le aspettative e i frequenti processi all’allenatore attuale stridono con la reale storia del Napoli, una storia che molti spacciano come carica di gloria, ma che sfortunatamente ha vissuto finora solo cinque anni di successi di altissimo livello coincisi con la presenza a Napoli del più grande fuoriclasse che la storia del calcio ricordi, abbastanza pochi per giudicare questi ultimi come fallimentari.

È inutile negarlo, dopo il grande Torino, la storia del calcio italiano è stata fatta da Inter, Milan e Juventus.
Di fronte a queste frequenti accuse di obiettivi falliti rivolte al Napoli, mi chiedo solo cosa penseranno invece i tifosi a Milano, piazza calcistica che di storia di trionfi nazionali ed internazionali ne ha da raccontare, quando nella prossima stagione si troveranno probabilmente con entrambe le squadre fuori dalle Coppe Europee per la prima volta nella storia…
Roberto Liberale

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