
A Capri tornano Le Conversazioni di Antonio Monda e Davide Azzolini
Dal 24 giugno al 3 luglio. Il tema della 17esima edizione è Betrayal/Tradimento. Una riflessione su un tema eterno come la fragilità degli esseri umani
Dal 24 giugno al 3 luglio. Il tema della 17esima edizione è Betrayal/Tradimento. Una riflessione su un tema eterno come la fragilità degli esseri umani
Al CorMez: «Ho faticato per scrollarmi di dosso il peso dei pregiudizi. Le radio importanti per anni non hanno trasmesso le mie canzoni»
di
- Il film di Martone tratto dal libro di Ermanno Rea. Nostalgia diversa da quella pasoliniana. Possono esserci ritorni a loro modo feliciAl CorSera: «Nell'89 volevo farla finita. Morandi mi ha aiutato economicamente e mi ha spesso sbattuto in faccia quello che ero: un poco di buono».
A Il Messaggero: «Faccio il tour solo perché era in sospeso da due anni, per i fan che ancora mi emozionano, ma mi stanco molto più di prima»
Il Fatto intervista Fabio Liberatori, autore di 14 colonne sonore di Verdone. «Ci acquattavamo all’uscita dalle sale, nei cespugli, per sentire i commenti degli spettatori»
A Repubblica: «Andare in un altrove anche vicino come in Capri Revolution ti apre un mondo diverso. Non mi è mai piaciuta una certa autoreferenzialità napoletana»
Al CorSera: «Papà prese i soldi e glieli restituì. Totti? La prima volta mi disse: “Ahò, se devi fa’ Totti ar cinema mo’ devi magna’”»
Al Messaggero: «Per un giornalista o un grande regista il fatto che ho partecipato al Grande Fratello ci sarà sempre. Fu Ozpetek a firmare il mio indulto».
A Repubblica: «Napoli è un luogo di nostalgia, ma dove torno con entusiasmo. Una città che malgrado i suoi difetti è sempre viva»
Intervista al Fatto quotidiano. Il racconto della storia che lo ha rovinato. E poi: «Il tizio sotto da me, un militare del governo Draghi, mi ha fermato in quanto fan». È il generale Figliuolo?
Paola al Fatto quotidiano: «L’ultima volta che si videro, Tognazzi e papà, ormai divorati dalla depressione, comunicarono con gli sguardi. Restarono in silenzio»
A Il Messaggero: «Non mi piacciono i selfie. La fotografia ti porta via qualcosa. Sui social tutto diventa macerie, come se il nostro fine fosse distruggere»
Al CorSera: «Luis Buñuel non mi ha mai chiamato per nome, sempre e solo Nero. Odiava troppo Franco, il dittatore, mi disse che aveva anche tentato di ucciderlo»
Al Messaggero: «Tutti si arrabbiano per la nostra satira, ma nemmeno poi troppo. Ci riconoscono una certa trasversalità».
Al CorSera: «Ad un certo punto ti rendi conto che quella persona non la vuoi più incontrare, perché non la stimi e non la conosci più»
Sul Fatto quotidiano intervista postuma all'attore scomparso un paio di mesi fa: «Mentre giravamo “Regalo di Natale” non credevamo neanche un po' a un capolavoro»
«Il concorso all’Università? Deve essere vestito su di te, il professore deve volerti. A un giovane dico “scappa”, la situazione è quasi perduta». Su La Stampa
Il 10 giugno, alle 18, al Convitto Nazionale. Un appuntamento dedicato all'autobiografia di Pironti appena ripubblicata da Bompiani, "Libri e cazzotti"
ll nome Liliana fu scelto da Totò in ricordo di Liliana Castagnola, l'attrice che si suicidò proprio per l'amore per Totò nel 1930, a trentaquattro anni. I funerali si terranno a Napoli