
Giornate Fai di Primavera, visite eccezionali a 40 luoghi inaccessibili della Campania
Sabato 25 e domenica 26 marzo si potranno scoprire luoghi generalmente non aperti al pubblico o poco noti nelle cinque province della regione
Sabato 25 e domenica 26 marzo si potranno scoprire luoghi generalmente non aperti al pubblico o poco noti nelle cinque province della regione
Al CorSera: «Sono cresciuta con mia nonna paterna, molto maschilista. Non sopportava i miei lunghi capelli biondi, me li tagliò. A 18 anni ero autolesionista».
A Belve parla di Gino Paoli a Sanremo e del suo rapporto con le donne: «Sono attraenti ma purtroppo il sesso femminile non mi interessa»
Al CorSera: «Ogni tanto mi chiamava per istruzioni: come posso far uscire la tromba con la voce giapponese? Mi piace vivere in solitudine, leggere, fare lavori manuali»
Al Fatto: «Proietti mi diceva: ‘Perché ti presenti con queste foto da figo? Non lo sei Arrenditi’. Se fosse andata male come attore avrei insegnato Lettere»
Al Messaggero: «Sbaglio le finali, inverto le vocali, e mentre parlo se mi distraggo le parole si confondono. Per questo gesticolo, tengo il tempo».
Al Corsera la figlia di Enzo Tortora: «Ci fu dolo, papà era l'uomo più popolare d'Italia. Parlare di lui fece fare un salto di qualità all'inchiesta e ai pentiti»
A Sette: «Non ho chiesto pareri sul mio look. Mi stupisce l'attaccamento alla mia immagine così morboso da sfociare in violenza verbale e aggressività»
A Sette: «Aveva una forza incredibile. Ma il suo carattere non prevedeva l'allenamento, altrimenti sarebbe diventato campione del mondo».
Al Venerdì: «Sordi era formidabile, avrebbe potuto fare tutto, anche i film erotici. La trasgressione? Quella vera non esiste più, l’unica vera trasgressione ormai è l’amore».
Al Corsera: «Napoli è la piazza più dura. Hanno avuto Totò e Troisi; mica stanno ad aspettare te. L'Italia è un Paese senza pazienza»
A Repubblica: «Sono sempre quelli con cui lavorano da una vita. Non tornerò mai ai ritmi di quattro film all'anno, ho 48 anni, non lo posso più fare».
Al CorSera: «Non voleva farsi vedere nelle situazioni pubbliche, non voleva smuovere niente. Voleva che ottenessi i miei risultati da solo»
Al CorSera: «Se ordino una pizza non viene mai un italiano a consegnarmela. Ci dividiamo tra razzisti buoni che lasciano la mancia e cattivi che ringhiano: torna a casa tua».
A Sette «Dolore e sacrificio sono ingredienti fondamentali nella vita. Non c'è soddisfazione se non c'è un percorso di fatica».
Il quotidiano recensisce il libro di Simona Frasca da cui è stato tratto il film: Le parole di Erry: «Ero lo YouTube o lo Spotify degli anni '80”»
A La Verità: «Mandarono via gli ambasciatori italiani da Teheran perché avevamo toccato la loro immagine religiosa. Siamo rimasti tre giorni chiusi in casa»
A La Stampa: «Ci sono alcune che non posso fare a meno di eseguire o mi aspettano fuori. A volte si ha bisogno di disintossicarsi».
A Repubblica: «Rinunciai ai diritti per avere una trasmissione su Canale 5, non ho mai guadagnato nulla. Leggo moltissimo, ho più di 5mila libri».
"Lucio Dalla. Il sogno di essere napoletano". In programma fino al 25 giugno con un'intera sezione dedicata al rapporto del cantautore con la nostra città