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Lazza: «Io come Leao siamo partiti da zero e arrivati in alto. Ci sentiamo spesso ed è anche un musicista molto bravo»

Il cantante parla alla Gazzetta della sua passione per il Milan: «Che tu sia un’artista o un calciatore, vincere è il riscatto più grande. Champions? Sono fiducioso»

Lazza: «Io come Leao siamo partiti da zero e arrivati in alto. Ci sentiamo spesso ed è anche un musicista molto bravo»
Sanremo (Im) 09/02/2023 - 73° Festival di Sanremo / foto Image nella foto: Lazza

Lazza a rilasciato un’intervista alla Gazzetta. Jacopo Lazzarini, questo il vero nome dell’artista arrivato secondo a Sanremo, ha lasciato il segno quest’anno sul palco dell’Ariston.

Con il brano “Cenere” ha portato l’hip hop ad un passo dalla vittoria nel festival della canzone italiano. Lazza è inoltre tifosissimo del Milan, fin da bambino. Il Milan lo ha invitato a guardare la partita contro il Tottenham da bordo campo e lo stadio, nel prepartita, gli ha regalato un tributo cantando la canzone portata a Sanremo.

Ma il grande tema rimane il Milan e il suo rapporto con Leao:

«Mi ha gasato tantissimo quando ha fatto quell’appello per farmi votare. Ma anche quando ha cantato “Cenere” durante un allenamento, il video è diventato virale e mi ha fatto mega ridere. Voglio molto bene a Rafa, lo sento spesso e siamo andati più volte a cena insieme. Io e lui abbiamo più di una passione comune, su tutte il Milan e la musica. Parallelamente all’essere calciatore è anche musicista ed è molto bravo, mi incuriosisce. Purtroppo capisco poco i suoi testi essendo in portoghese, ma i suoi pezzi suonano davvero bene. Poi è un ragazzo alla mano come me e mi ci trovo tantissimo».

Leao non è l’unico calciatore ad essere vicino alla musica rap e Lazza ha una sua idea sul perché di questa vicinanza fra calcio e hip hop:

«Una cosa che li lega tanto è di sicuro il materialismo: la passione per i macchinoni, gli orologi… Però ci vedo molte altre analogie, ad esempio il più grande paragone sta nel percorso: in pochi sfondano davvero e quando succede è sotto gli occhi di tutti. È bello vedere che un giovane partito da zero, come è capitato a me o a Leao, poi ce la fa e arriva in alto. Che tu sia un’artista o un calciatore, vincere è il riscatto più grande».

Sul ritorno di Champions contro il Tottenham, a Londra, Lazza è fiducioso:

«Speriamo di fare bene anche in trasferta. Sono fiducioso. Mi piacerebbe andare, se riuscissi a liberarmi dai vari impegni post Sanremo sarei capace di fare una pazzia delle mie. Anche perché dopo lo stop per la pandemia sto andando più frequentemente allo stadio, mi era proprio mancata quella sensazione che si prova nel vedere le partite dal vivo. In ogni caso, alla prima domenica libera mi troverete sempre lì, in curva a tifare Milan».

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