
Al di là del colpo alla testa (e della paura), Osimhen non è in grado di giocare
È rientrato da un mese e non è nemmeno l'ombra del calciatore ammirato a inizio stagione. Forse è il caso di fermarlo e aspettare che sia presentabile

È rientrato da un mese e non è nemmeno l'ombra del calciatore ammirato a inizio stagione. Forse è il caso di fermarlo e aspettare che sia presentabile

di - Sono dieci anni che Muriel è un Fenomeno senza esserlo davvero mai. Ora è vittima del suo ruolo: è così efficace da dodicesimo che resta incastrato in panchina

di - Calmi, era solo il gol del 5-4 al Tottenham. Uno così cosa diamine ci faceva a Napoli? In una città che oggi allo charme preferisce il veleno

di - La sua rabbia verso l'ambiente insopportabilmente critico, non si è tramutata in voglia di dimostrare. Ha preferito allenatori compiacenti ad allenatori che lo avrebbero fatto crescere

Senza di lui la media punti è scesa da 2,5 a partita a 1,4. È l'unico, con Lozano, a dare verticalità alla manovra che altrimenti torna asfittica

di - Lo hanno deriso, insieme ad Ancelotti che lo aveva voluto, ora invece tutti sanno che il Napoli malmesso e acciaccato, disorientato e singhiozzante, ha un punto fermo con la fame di un predestinato.

di - Obbedì al fascismo e comprò il club. Totò in tv gridò. «Viva Lauro». Accolse Vinicio con due schiaffoni, aveva capito tutto di Ferlaino

di - Ora che è il centravanti del Napoli, ha la possibilità di smentire i suoi detrattori. Accompagnato da una fama di destra, in realtà non è vero: non segue la politica

di - Intervista col ct della Nazionale magiara: «Oggi si cerca di essere sempre più aggressivi in avanti, ci si orienta più sull’uomo che sullo spazio»

Acquistato come centravanti di peso, per giocare si trasformò in attaccante di sacrificio. Suo il gol scudetto e indimenticabile la partita contro il Bayern

di - Fan di Al Bano, ha fatto le fortune di Lucescu, Klopp, Tuchel e Mourinho. Ha segnato 18 doppiette e 6 triplette in carriera. A Trigoria è arrivato gratis, come Pedro

di - In Nazionale ha giocato da vero capitano. A pelle, i tifosi napoletani non lo amano. Ma a 29 anni non è più solo l’artefice magico del tiro a giro

di - Ha vinto tutto, ma a Napoli lo ricordano come rincalzo di lusso. A 37 anni è nella storia con la sua Nazionale, ma in silenzio: nemmeno lui s'è mai considerato un campione

di - La sua Jessica lo manda al supermercato a fare la spesa, poi gli toccheranno le riunioni di condominio e anche passare il Folletto per casa

di - Gli tocca il gramo ruolo di riserva del capitano nel Napoli più "Insignecentrico" della storia. Col Genoa ha dimostrato di poter garantire un'alternativa tattica più solida

La prima doppietta in Serie A del messicano che è stato vittima di una campagna mediatica e ambientale del tutto fuori luogo e fuori fuoco

di - Aveva detto sì al Chelsea, poi all'Inter, infine ai bianconeri. Le sue sliding doors sono rimaste sempre chiuse. Ora lo raccontano felicissimo: alla Juve ha segnato il suo primo gol in Italia

Ha sfruttato al meglio la chance che Gattuso gli ha concesso. È l'azzurro che ha subito più falli. Da un suo tiro è nato il raddoppio

di - È assurda la narrazione del polacco come un ingrato e un Luther Blissett. È un signor centravanti che i gol li ha sempre fatti ma viene ricordato solo per quelli sbagliati

di - Avevano "tradito" per vincere, rinfacciandoci l'impossibilità di farlo a Napoli. Alla fine hanno vinto da sconfitti: uno chiuso nella villa-clinica del Chianti, l'altro volato a prendersi la pensione in Florida