
La maglietta napolista di Juve-Real Madrid
La prima maglietta celebrativa del Napolista. Si festeggia una rovesciata, quella di Cristiano Ronaldo, con la frase di Mario Sconcerti

La prima maglietta celebrativa del Napolista. Si festeggia una rovesciata, quella di Cristiano Ronaldo, con la frase di Mario Sconcerti

di - Mio padre non era un tifoso appassionato, i miei cugini volevano convincermi a tifare Juventus o Inter. Maradona e gli anni delle vittorie mi hanno fatto scoprire la fede.

di - Oltre vent'anni da abbonato in Curva A, ho vissuto di tutto: da Canè a Dirceu, il maledetto Napoli-Perugia e quindi Maradona

di - Il Napoli sarebbe stato promosso in Serie A a fine stagione, ma quella partita fu tutt'altro che indimenticabile. C'erano Bandoni, Ronzon, Emoli, Fanello.

di - I ricordi di una vita, di un amore a distanza: da Tutto il Calcio Minuto per Minuto fino al gol di Renica, nel 1989. Il Napoli vissuto dal capoluogo ligure.

di - Il mio giorno all'improvviso fu l'uno-due Cigarini-Denis. Avevo sei anni. Abbracciai mio padre che provava a farmi appassionare al Napoli.

di - Nel mio paese, Roccasecca, tifavano tutti per la Juve o per la Roma. Poi arrivò Maradona e cambiò tutto per me. Ricordo la “prima” al San Paolo, contro l'Inter

di - Entro allo stadio San Paolo per la prima volta e c'è una punizione per il Napoli: tiro a effetto, allora si diceva così, e vantaggio. Poco dopo sarà 2-0.

di - Per me, quel Napoli era composto da undici eroi: Castellini, Ferrario, Bruscolotti, Marangon, Krol, Guidetti, Nicolini, Vinazzani, Musella, Pellegrini, Damiani.

di - La “prima” fu Napoli-Spal con gol di Sivori, ma quel pomeriggio mi è rimasto impresso con papà al telefono durante il primo tempo per sapere il risultato parziale

di - Figlio di un padre “malato” del Napoli e di una madre completamente disinteressata. La mia terza parola, dopo mamma e papà, fu Bettoni senza erre

Anni Settanta, l'altro bambino entrava con chi non ne aveva. Papà si avvolse nel tricolore il 10 maggio. Stavolta toccherebbe a me farlo

di - Allo stadio già a tre o quattro anni, Juliano che si arrabbiò con lui ma poi arrivò Maradona. Diego vissuto a vent'anni

di - Un'infanzia dorata a Roma, la dura adolescenza e poi la risalita. Il più bel ricordo è Napoli-Fiorentina 2-1 il primo anno di Sarri

di - «Il San Paolo senza copertura era stupendo. Ringrazio sempre il mio babbo, che non ha mai ostacolato la mia passione nonostante fosse avversa alla sua».

di - Due argentini che hanno fatto innamorare Napoli, e oggi il condottiero Maurizio Sarri. Il pubblico azzurro si è sempre nutrito di grandi passioni.

di - Avevo otto anni, per non potevano esserci giocatori più forti di Krol, Dirceu, Dal Fiume. Ricordo la corsa al gol del pareggio annunciato da Enrico Ameri

di - Il ricordo del primo ritiro dell'argentino con il Napoli. In Toscana, a Castel del Piano, a pochi chilometri da dove abito adesso

Il mio giorno all'improvviso fu la lettura della prima pagina di un giornale in un'edicola (che c'è ancora) a Capodimonte

di - Febbraio 1994, il Napoli di Lippi perde in casa contro il Cagliari di Oliveira. La prima volta al San Paolo non si scorda mai.