
Il Napoli paga stipendi da ricchi, perciò i calciatori vogliono restare
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- Il Napoli paga tanto e puntualmente. I calciatori lo sanno benissimo. La loro è una scelta professionale, non d'amoredi
- Il Napoli paga tanto e puntualmente. I calciatori lo sanno benissimo. La loro è una scelta professionale, non d'amoredi
- Mancini crede in lui e fa bene a dargli fiducia. Però è un falso mito quello di Pablito comparso dal nulla. Segnava più di tutti. Bearzot si affidò ai numeri.di
- De Laurentiis ha fatto pagare a lui l'ammutinamento. In realtà ha pagato il Napoli e i suoi bilanci. Ora è tornato nel calcio che gli competedi
- Il candidato Pd-5stelle (e altri). Un caso ricorrente nella politica italiana. Il sarcasmo di D'Alema, lo sbianchettamento di Veltroni e de Magistrisdi
- Possiamo parlare di rinsavimento di De Laurentiis. Ora però deve completare il repulisti. Se resta Giuntoli, vuol dire che nulla cambieràdi
- Domenica non è successo nulla. Non è Juventus-Amburgo, non c'è nulla di sorprendente. A meno che non crediate alla propagandadi
- La spiegazione psicologica dell'ennesimo fallimento in una partita decisiva (per noi fin troppo evidente), stenta a fare breccia tra i tifosi. In città si parla solo di questodi
- Non sono soltanto i cinquanta milioni. Il Napoli ha perso l'opportunità di sovvertire le gerarchie del calcio italiano. Ora dovrà giocare in difesadi
- Sotto la propaganda, poco e niente. Gattuso chiude con un settimo e un quinto posto. Fuori dall'Europa. Una Coppa Italia. E una armata mediatica da Film Lucedi
- 2-0. Apre un rigore che Insigne prima sbaglia e poi segna. Napoli solido alla partita clou. Ha quasi raggiunto l'obiettivo anche da separati in casa: prova di maturità per tuttidi
- Ne “La compassione” l'ex rettore affronta le conseguenze di quegli anni nel suo rapporto con una ex brigatista che vuole riprendere gli studi di matematicadi
- La squadra si è resa impermeabile all'accesso di autolesionismo della tifoseria. Merito anche di Gattuso. Si può andare a Firenze senza pensare al passatodi
- La sensazione è che stiamo seguendo le solite rotte e ci stiamo lasciando cuocere nel nostro brodo. Ascoltiamo l'ex arbitro Boggi non certo amico di Mazzolenidi
- Il calcio è come le figure nelle arti marziali. E gli allenatori sono giudicati in base alle figure che in campo presentano. A prescindere dagli avversaridi
- Il nigeriano assoluto protagonista: due gol (in totale sono dieci) e un assist. Fa a pezzi lo Spezia di Italiano che gioca all'olandese senza Cruyffdi
- I rapporti con Giuntoli sono ai minimi termini. Ma ha un contratto. In caso di sua permanenza, potrebbe arrivare un supervisore dell'area tecnicadi
- Cerasa sventola la bandiera che osiamo definire napolista. Il calcio è un modo per parlare d'altro. Roma e Napoli sono di fondo uguali, diverse nello svolgimentodi
- Lo Special One a Roma ci sbatte in faccia il nostro essere periferia. Noi che ci eravamo illusi con Ancelotti e la svolta europea di De Laurentiis. Appunto, illusidi
- È un habitus mentale che non riusciamo a dismettere, che ci predispone alla sconfitta, che in fondo ci rasserenadi
- L'uscita di Osimhen ha cambiato la partita. Mertens non ha inciso ed Elmas a sinistra è stato inutile. Il Cagliari e il calo fisico hanno fatto il resto