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Teotino: «Le parole di Gravina inquietanti, nemmeno il giudice ha avuto la sua stessa certezza»

A Sky: «Mi aspettavo dicesse che avrebbe abbracciato anche Juan Jesus, non solo Acerbi. Evidentemente sa cose che noi non sappiamo»

Teotino: «Le parole di Gravina inquietanti, nemmeno il giudice ha avuto la sua stessa certezza»
Ci Bari 14/10/2023 - qualificazioni Euro 2024 / Italia-Malta / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Gabriele Gravina

Forse il caso Acerbi si è chiuso. Non di certo le polemiche. Anche perché ad alimentarle ci pensa Gravina, presidente della Figc. Le sue parole sono state definite inquietanti da Gianfranco Teotino, giornalista e opinionista di Sky. In collegamento con gli studi di Sky, il giornalista ha commentato le ultime dichiarazioni sul caso.

Teotino: «Forse Gravina sa qualcosa che noi non sappiamo»

A Sky Sport, il giornalista Gianfranco Teotino:

«La Corte ha voluto chiudere tutto in fretta, a volte ci mette molto più tempo invece. Mi sembra che tutto sia stato fatto troppo frettolosamente. Le parole di Gravina sono abbastanza inquietanti, lui dice di credere ad Acerbi, nemmeno gli organi hanno avuto certezze in questo senso. Gravina è andato oltre, io mi aspettavo dicesse che avrebbe abbracciato anche Juan Jesus, invece si è limitato a dire di Acerbi, evidentemente sa cose che noi non sappiamo. Le parole di Abodi invece sono tutte molto adeguate, le condivido, mi auguro Acerbi sia in pace con la sua coscienza. Gli interrogativi restano tutti aperti per me, si poteva fare un supplemento di indagine per arrivare più vicini alla verità».

«La sentenza va accettata. Noi gli crediamo, è un bravo ragazzo, lo abbraccerò»

Il presidente della Federcalcio Gravina esce finalmente allo scoperto sul caso Acerbi.

«C’è una decisione del giudice che tutti devono accettare, compreso chi non si sente soddisfatto. Esistono principi che devono essere rispettati altrimenti corriamo il rischio di far saltare tutto il sistema. Io accetto il verdetto e sul piano umano non mi esimerò dall’abbracciare Acerbi quando lo vedrò. Noi abbiamo appreso di una verifica del giudice sportivo, voi sapete che era convocato in Nazionale e in via precauzionale per evitare forme di distrazione lo abbiamo lasciato a casa. Per policy interna ha dato le sue motivazioni e noi crediamo alle parole di Acerbi, chi indossa la maglia azzurra si esprime con certi valori. Sappiamo che è un bravo ragazzo e quello che ha dato».

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