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Ancelotti: «Le critiche non mi sorprendono. Non ho trovato nessun tifoso del Real Madrid triste»

In conferenza: «Davide? Tutti danno il loro contributo, mi fanno dubitare delle mie scelte. Non avevo mai visto Rudiger tirare un rigore»

Ancelotti: «Le critiche non mi sorprendono. Non ho trovato nessun tifoso del Real Madrid triste»
Real Madrid's Italian coach Carlo Ancelotti (L) and Real Madrid's Italian assistant coach Davide Ancelotti look on before the start of the Spanish League football between Club Atletico de Madrid and Real Madrid CF at the Wanda Metropolitano stadium in Madrid on May 8, 2022. (Photo by GABRIEL BOUYS / AFP)

Ancelotti in conferenza stampa presenta il Clasico. Domani al Bernabeu si gioca Real Madrid-Barcellona. Le parole del tecnico italiano riportate da Marca.

Ancelotti: «Davide continuerà con me»

La condizione della squadra:
«Stiamo recuperando bene. Qualcuno ha bisogno di un giorno in più, come Mendy».

Sulle critiche ricevute dopo la semifinale di Champions:
«Non mi sorprende. Ognuno è libero di dire la sua opinione. Per noi è molto chiaro come dovremmo giocare. Devi gestire bene quando hai la palla e anche quando non ce l’hai. Abbiamo fatto molto bene. Non ho trovato nessun tifoso triste del Real Madrid».

Ancelotti sulle dichiarazioni e l’addio di Casemiro:
«Era un mito come Marcelo e altri. Quando uno così se ne va è emozionante».

Su Nacho:
«Il suo futuro dipende da lui. Ha giocato una partita spettacolare, essendo il difensore di altissimo livello quale è».

Sulla scelta dei rigoristi contro il City:
«Ai giocatori viene chiesto come stanno. Penso che tutti abbiano aiutato, come Kepa, abbiamo avuto molti suggerimenti. Luis Llopis ha lavorato molto sotto questo aspetto».

Le condizioni di Militao:
«Può iniziare domani da titolare. Sta bene. Ha bisogno solo di minuti. È pronto».

In cosa Valverde può ancora migliorare?
«Difficile dire in cosa possa migliorare. E’ un giocatore di squadra e questo è decisivo. Dà il suo contributo in qualsiasi ruolo. È insostituibile».

Il ruolo di Davide Ancelotti nello staff:
«La verità è che tutti danno il loro contributo, sono giovani e portano tanto entusiasmo. Sono sempre lì per farmi dubitare di ciò che devo scegliere. Sono molto seri. Persone molto professionali che portano entusiasmo è molto importante. Un ambiente sano e pulito non solo per i giocatori e per lo staff tecnico, ma anche per i medici e tutti gli altri. Sì, continuerà con me».

La Liga è a un passo:
«Grazie perché è la prima domanda del Clasico. Siamo molto vicini, quando giocheremo contro una squadra molto competitiva. Stanno facendo molto bene. Il solito Clasico, alla pari, competitivo, è un’opportunità per vincere la Liga».

Ancelotti esclude di giocare con cinque difensori?
«Lo avevamo escluso all’inizio, non durante la partita. Se servono sei, sette, o giocare con due portieri, allora lo possiamo fare. L’autobus non è possibile».

Ancelotti su Modric:
«Non accetterà mai di essere un gregario. Ha lo stesso desiderio di sempre».

Una stagione da incorniciare?
«La torta è pronta, questo mese bisogna aggiungere la ciliegina».

Su Mendy:
«Ha un contratto. Per noi è importantissimo. Non gli importa la vetrina, gli importa la squadra. Anche in allenamento non è facile dribblare con lui».

Sui rigori segnati da Rüdiger:
«Non l’avevo mai visto tirare un rigore. Lunedì abbiamo provato e lui ha segnato tutti e tre i rigori tirati. L’aspetto più importante è quello emotivo. Il giocatore deve essere onesto, a volte mi è capitato che mi dicessero di sentirsi in difficoltà».

Le condizioni di Rodrygo:
«È molto bravo. Ha avuto dei momenti delicati, perché non ha segnato, ma adesso è molto bravo. Domani riposerà… fino alle nove».

Su Cubarsí e Lamine Yamal:
«Quello che fanno a quell’età parla molto bene di loro. È importante, come abbiamo fatto noi, mescolare bene gioventù ed esperienza».

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