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Spalletti, se fai battere un rigore a Jorginho venerdì 17, non ti salva nemmeno Harry Potter

Roncone al Corsera: si capisce tutto da come prende la ricorsa. Gli tremano le gambe. Undici metri al martirio.

Spalletti, se fai battere un rigore a Jorginho venerdì 17, non ti salva nemmeno Harry Potter
Db Roma 17/11/2023 - qualificazione Euro 2024 / Italia-Macedonia del Nord / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Jorginho

Spalletti, se fai battere un rigore a Jorginho venerdì 17, non ti salva nemmeno Harry Potter. Lo scrive il Corriere della Sera con Fabrizio Roncone.

Il rischio che l’intero stadio di botto avverte è quando l’arbitro, il tedesco Zwayer, ci assegna un rigore benedetto e sul dischetto si avvia Jorginho. Sull’Olimpico cala una coperta di terrore. Legittimo. Fatelo battere a chiunque, richiamate Boninsegna a 80 anni suonati. Ma fermate Jorginho (per capirci: è quello che, dagli undici metri, contro la Svizzera sbagliò sia a Basilea che qui all’Olimpico, spingendoci — di fatto — fuori dai Mondiali del Qatar)

Lo sguardo scorre su Spalletti. Sì, certo: in conferenza stampa ha detto che sarebbe stato Jorginho, il rigorista. Perché è un uomo vero, un grande calciatore, uno che tiene alla maglia azzurra, eccetera eccetera. Però, adesso, dovrebbe bloccarlo. Deve bloccarlo. E invece no. Jorginho è lì che sistema il pallone sul dischetto. E niente: si capisce tutto da come prende la ricorsa. Gli tremano le gambe. Undici metri al martirio.

Vabbè. Insomma: se lo fa parare, lo sbaglia (ma lo sbaglia proprio, eh).

Qui in tribuna stampa ci diciamo esattamente quello che voi vi starete ripetendo, a casa, seduti sul bordo del divano: e cioè che se insisti, ti ostini a far battere un rigore decisivo a Jorginho nella notte di un venerdì 17, non ti salvi nemmeno se arriva Harry Potter.

L’AUTOLESIONISMO DI SPALLETTI E JORGINHO (IL NAPOLISTA)

La Nazionale alla fine del primo tempo sta vincendo 3-0 contro la Macedonia del Nord, con gol di Darmian al 17esimo e poi doppietta di Chiesa: al 41esimo e al 48esimo. In mezzo, al 40esimo, l’ennesimo rigore sbagliato da Jorginho. Il terzo consecutivo che ha sbagliato in Nazionale. I primi due (contro la Svizzera) ci costarono la qualificazione al Mondiale. Questa sera Spalletti lo ha sciaguratamente mandato sul dischetto quando è stato fischiato il rigore del possibile 2-0 per fallo di mano.

Bastava guardare il volto tormentato di Jorginho nell’attesa, per comprendere che non era il caso di mandarlo a calciare. E infatti l’ex Napoli ha tirato in bocca al portiere che non ha dovuto compiere alcuno sforzo per parare. Per fortuna, dopo circa trenta secondi ci ha pensato Chiesa con un rasoterra di destro ha superato il portiere nord macedone e ha segnato il gol della relativa tranquillità. Poi, complice una deviazione, Chiesa ha segnato anche il terzo.

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