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Spalletti: «Jorginho? È stato bravo il portiere a spiazzarlo. Resta un rigorista speciale per l’Italia»

Alla Rai: «Abbiamo fatto bene per tutti i 90′, va messa in risalto la reazione che hanno avuto i ragazzi dopo il loro secondo gol»

Spalletti: «Jorginho? È stato bravo il portiere a spiazzarlo. Resta un rigorista speciale per l’Italia»
Londra (Inghilterra) 17/10/2023 - qualificazioni Euro 2024 / Inghilterra-Italia / foto Imago/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti ONLY ITALY

Il tecnico della Nazionale italiana di calcio, Luciano Spalletti, ha parlato dopo la sfida contro la Macedonia del Nord, gara valevole per il gruppo C della qualificazioni ad Euro2024

«Italia ha fatto bene per tutti e 90′. Purtrooppo succede quanto si pensa che il risultato sia acquisito. Poi sapevamo che sui calci piazzati eravamo basi nei loro confronti per cui poi la squadra si è alzata. Però poi c’e stata la casualità del secondo gol che ti incasina e perciò va messa in risalto la reazione che hanno avuto i ragazzi»

Tante occasioni

«È una qualità che abbiamo quella di arrivare davanti alla porta. Secondo me è un passo in avanti notevole»

Jorginho?

«Gli vanno fatti i complimenti perché è stato bravissimo il portiere. Rimane un rigorista speciale per l’Italia»

Chiesa e l’Italia più forti dell’autolesionismo di Jorginho e Spalletti.

La Nazionale alla fine del primo tempo sta vincendo 3-0 contro la Macedonia del Nord, con gol di Darmian al 17esimo e poi doppietta di Chiesa: al 41esimo e al 48esimo. In mezzo, al 40esimo, l’ennesimo rigore sbagliato da Jorginho. Il terzo consecutivo che ha sbagliato in Nazionale. I primi due (contro la Svizzera) ci costarono la qualificazione al Mondiale. Questa sera Spalletti lo ha sciaguratamente mandato sul dischetto quando è stato fischiato il rigore del possibile 2-0 per fallo di mano.

Bastava guardare il volto tormentato di Jorginho nell’attesa, per comprendere che non era il caso di mandarlo a calciare. E infatti l’ex Napoli ha tirato in bocca al portiere che non ha dovuto compiere alcuno sforzo per parare. Per fortuna, dopo circa trenta secondi ci ha pensato Chiesa con un rasoterra di destro ha superato il portiere nord macedone e ha segnato il gol della relativa tranquillità. Poi, complice una deviazione, Chiesa ha segnato anche il terzo.

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