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Lotito: «Immobile? Ho solo detto a Sarri che non deve guardare in faccia nessuno»

Prima di Lazio-Celtic: «Nessuno ha dettato l’esclusione di alcuno. La società ha puntato sull’allenatore che ha totale autonomia»

Lotito: «Immobile? Ho solo detto a Sarri che non deve guardare in faccia nessuno»
As Roma 15/05/2019 - finale Coppa Italia / Atalanta-Lazio / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Claudio Lotito

Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha parlato a Sky Sport poco prima della sfida di Champions contro il Celtic. La Lazio sta vivendo un momento di difficoltà. La brutta sconfitta contro la Salernitana ha mandato su tutte le furie sia Lotito che lo staff tecnico. Sarri non riesce a spiegarsi l’involuzione della squadra che non riesce più a vincere.

Le parole di Lotito:
«L’atteggiamento sul campo. La squadra deve combattere e scendere in campo coesa con la voglia di vincere. Voglio una squadra cattiva e feroce agonisticamente».

Lotito ha parlato con Sarri? Quel è la posizione del club?
«La posizione della società è quella che crede nell’organico e nell’allenatore. Una volta che uno cade si deve rialzare, come viene detto nel Vangelo».

Tare manca a questa Lazio?
«Non ho allontanato Tare dalla Lazio, è stata una sua scelta personale. Tutti sono utili e nessuno è indispensabile. Al di la di questo non si può imputare meriti o demeriti a una persona. Oggi abbiamo rinnovato la squadra, è una squadra che ha avuto bisogno di assestamenti facendo male con le squadre più abbordabili e bene con quelle meno. C’è qualcosa a livello caratteriale che ha determinato questa situazione».

Le scelte di Sarri un segnale per il futuro?
«Ho detto a Sarri che non deve guardare in faccia nessuno. E’ una sua scelta, è lui che deve assumersi la responsabilità. Io ho investito nella persona e cerco di sostenerlo. Dal punto di vista della società non è mai mancato il nostro sostegno».

Lotito a Sport Mediaset:

«Questa squadra da punto di partenza è diventata d’arrivo e può capitare di perdere la ferocia in certi momenti. Al di là della qualità tecnica servono voglia, spirito, umiltà, coesione e sacrificio. Forse alla squadra sono mancati e all’allenatore ho detto che deve giocare chi è più propenso verso questi elementi».

Come giustificare l’assenza di Immobile?
«Qui nessuno ha dettato l’esclusione di alcuno. La società ha puntato sull’allenatore che ha la totale autonomia tecnica e tattica. Se ha deciso per questa formazione è perché ritiene sia la più idonea per competere in questa partita».

Sarri quindi è confermatissimo.
«Assolutamente sì, io ho dato solo un’indicazione. Che giocasse chi è più in forma o può dare qualcosa in un certo tipo di partita. Le scelte di Sarri sono sulla base del lavoro fatto in settimana e su quanto pensa di ricavare dal campo».

Sarri in conferenza stampa

Qualche segnale preoccupante già in ritiro?
«Il ritiro è stato fatto su buoni livelli. Dopo è cambiato qualcosa, durante l’estate l’atmosfera era di ottimo livello».

Sul Celtic:
«Ha discrete qualità tecniche, gioca a un ritmo molto alto. Non è una squadra semplice da affrontare. Le due sconfitte in trasferta sono state condizionate da una doppia inferiorità numerica. Sarà una partita complicata domani».

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