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Sarri: «Lazio prevedibile? Il Barcellona ha dominato dieci anni giocando sempre allo stesso modo»

In conferenza: «Dipende da duemila fattori la mentalità. Molto probabilmente a livello ambientale qualcosa trasmette poco»

Sarri: «Lazio prevedibile? Il Barcellona ha dominato dieci anni giocando sempre allo stesso modo»
Lazio's Italian coach Maurizio Sarri attends the Italian Serie A football match between Inter Milan and Lazio at San Siro Stadium in Milan, on April 30, 2023. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP)

Maurizio Sarri, allenatore della Lazio, presenta in conferenza la partita di Champions di domani all’Olimpico contro il Celtc. La Lazio potrebbe passare agli ottavi grazie già domani sera con i tre punti contro il Celtic e una vittoria dell’Atletico contro il Feyenoord.  Le parole di Sarri riportate da Tmw.

Che segnali ha ricevuto dalla squadra dopo la sconfitta di Salerno?
«Non voglio avere segnali ora, ma domani. Abbiamo perso una partita per superficialità, per mancanza di determinazione, in maniera brutta. Quindi la squadra deve rispondere non a parole, ma sul campo. Quello che avevo da dire l’ho detto ieri, adesso bisogna ricompattarsi senza andare oltre, sperando che l’atmosfera della Champions ci dia qualcosa in più».

Sarri sull’intervento della società:
«L’ha fatto il direttore, in maniera bella tosta. Di questo sono contento, ce n’era bisogno secondo me».

Le critiche ai veterani della Lazio:
«Ormai non c’è più vecchia guardia e nuovi. Bisogna resettare. È inutile parlare di tattica, quando una squadra entra in campo meno cattiva dell’altra non vince. La tattica può aiutare, ma non basta».

La Lazio è diventata prevedibile in attacco?
«Il Barcellona ha dominato dieci anni giocando sempre allo stesso modo. Questi sono discorsi da bar che non mi interessano».

Sarri ha visto qualche segnale preoccupante già in ritiro?
«Il ritiro è stato fatto su buoni livelli. Dopo è cambiato qualcosa, durante l’estate l’atmosfera era di ottimo livello».

Sul Celtic:
«Ha discrete qualità tecniche, gioca a un ritmo molto alto. Non è una squadra semplice da affrontare. Le due sconfitte in trasferta sono state condizionate da una doppia inferiorità numerica. Sarà una partita complicata domani».

Da Pioli a Inzaghi, sono 10 anni che la Lazio fatica con le piccole. Non si risolve il problema della mentalità…
«Dipende da duemila fattori la mentalità, non solo dalle parole dell’allenatore. Molto probabilmente a livello ambientale qualcosa trasmette poco, qui c’è il problema visto che sono cambiati giocatori e allenatori».

Un punto infermeria?
«Zaccagni, Romagnoli e Casale, che migliora, sono fuori. Sta meglio Rovella. Vediamo oggi e poi tiriamo le somme».

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