ilNapolista

Il reportage dell’Equipe nella Milano amata dai giocatori francesi (mentre i tifosi si accoltellano)

Dal ristorante calabrese al quartiere di Giroud, Milano è una seconda Parigi: un’enclave calcistica per i francesi expat

Il reportage dell’Equipe nella Milano amata dai giocatori francesi (mentre i tifosi si accoltellano)
Mg Napoli 18/04/2023 - Champions League / Napoli-Milan / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Theo Hernandez-Olivier Giroud

A L’Equipe non potevano immaginare che avrebbero pubblicato questo pezzo proprio la mattina Milano si sveglia con tre accoltellati sui Navigli, e uno grave in ospedale, dopo gli scontri della notte tra tifosi del Milan e Psg. E invece eccolo là, un po’ discrepante con la cronaca della violenza del calcio francese in esportazione. E’ un reportage nella Milano città preferita dai francesi. Soprattutto dai giocatori, francesi. C’è una lunga tradizione. Si trovano bene.

Quello francese è il “terzo contingente straniero nella storia del calcio milanese, con nomi come Benoît Cauet, Youri Djorkaeff, Patrick Vieira, Laurent Blanc, Stéphane Dalmat, Olivier Dacourt, Jonathan Biabiany e Sébastien Frey. Nel Milan sono 21 i giocatori che hanno vestito la maglia rossonera. È anche il terzo totale più alto per un paese straniero grazie a Marcel Desailly, Jean-Pierre Papin, Mathieu Flamini, Philippe Mexès, Yoann Gourcuff e Ibrahim Ba. Attualmente giocano lì Theo Hernandez, Yacine Adli, Mike Maignan, Olivier Giroud e Pierre Kalulu. Possiamo aggiungere Ismaël Bennacer, nato ad Arles, ma che ha scelto di rappresentare l’Algeria. Anche il responsabile del reclutamento (Geoffrey Moncada) è francese al Milan”.

“La storia tra i francesi e il Milan va oltre il semplice calcio”, scrive L’Equipe. I francesi “hanno sempre amato le specificità di una città allo stesso tempo familiare e molto dinamica. Calcio e moda vanno di pari passo da trent’anni e non sono molte le città che riescono a riunire così tanta passione intorno a questi due settori. Non è raro vedere giocatori francesi giocare in altri club italiani, e anche stranieri, fare un viaggetto nel nord Italia per una serata o un fine settimana. Coloro che vivono lì si trovano fianco a fianco, alcuni sono anche amici intimi. La nazionalità va oltre la rivalità tra i due club, anche se spesso c’è malcontento”.

Segue reportage, con i luoghi di interesse: CityLife, “dove Giroud ha stabilito i suoi quartieri”. “Lo Zenzero: la Calabria a Milano”, un ristorante calabrese dove adorano i francesi (“Olivier mangia spesso una pizza ai funghi con sopra un uovo”). “Anche altri locali spiccano nel cuore dei francesi: El Porteño per la carne, Cova e Nobu”. E poi ancora: “Via Monte Napoleone: per divertirsi”; “Hotel Mélia: dove il Milan diventa green”;  “Hollywood Rythmoteque e The Club”, che ha ospitato tra l’altro la festa dell’ultimo scudetto del Milan.

ilnapolista © riproduzione riservata