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Buffon: «È da luglio che so cosa serve al Napoli però io non vivo quella situazione»

Alla presentazione del libro su Kvara: «Se non conosci lo spogliatoio, non puoi dire nulla su Garcia e il suo lavoro. Kvara potrà vincere il Pallone d’oro»

Buffon: «È da luglio che so cosa serve al Napoli però io non vivo quella situazione»
Skopye (Macedonia) 09/09/2023 - qualificazioni Euro 2024 / Macedonia del Nord-Italia / foto Image Sport nella foto: Gianluigi Buffon

Buffon ha partecipato alla presentazione del libro “Kvaradona. Un miracolo georgiano” di Emanuele Giulianelli e ha speso parole di ammirazione e stima per il georgiano. Tuttosport ha pubblicato anche il video.

«Quando parlavi di un possibile pallone d’oro ad un giocatore come Kvara, dicevi la verità. Sono molte volte le situazioni che fanno sì che uno possa vincerlo, oppure arrivare tra i candidati che va bene uguale. Se lui troverà la situazione giusta, anche la situazione storica. Se ci ricordiamo in alcune situazioni del passato sono avvenute delle situazioni storiche che accompagnarono e che incentivarono. E’ un talento, nel momento in cui hanno smesso gente come Messi e Cristiano Ronaldo e Neymar, cioè dei cannibali veri, anche se Neymar non lo ha mai vinto. Lui è uno che può giocarsela con Haaland e Mbappé»

Buffon ha parlato anche della situazione del Napoli, rimanendo sempre un po’ vago e criptico: «Io è da luglio che so che cosa serve al Napoli, però io non vivo quella situazione»

Gli è stato chiesto se il problema della squadra fosse l’allenatore e Buffon ha risposto così: «No No, ho vissuto molto gli spogliatoi se non sai in prima persona ciò che si sta creando, come sta lavorando l’allenatore, come reagiscono i giocatori, non puoi dire che la colpa è sua. Bisogna viverle alcune situazioni per farsi un’idea reale» 

L’ex portiere della Juventus ha fatto anche un paragone con il Napoli dell’anno scorso: «L’anno scorso ad un certo punto loro giocavano anche sulle ali dell’entusiasmo che era formidabile e sul fatto che alcune rivali, per meriti del Napoli, erano molto distanziate ed erano diventate più remissive.. Quando riparti sei di nuovo pari, devi ricominciare da capo, e in alcuni momenti l’energia e l’entusiasmo non è quello di prima. Poi ci possono essere infortuni e tante cose che condizionano. Il fatto è che poter rivincere a Napoli non è facile in una piazza così, al di fuori di Milano e Torino nessuno ha vinto anni di fila».

 

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