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Maradona, ritrovato il Pallone d’Oro vinto nel 1986 e rubato tre anni dopo: sarà messo all’asta (L’Equipe)

Ritrovato nel 2016, è stato identificato ufficialmente il 2 aprile. La stima è tra i 12 e i 15 milioni di euro.

Maradona, ritrovato il Pallone d’Oro vinto nel 1986 e rubato tre anni dopo: sarà messo all’asta (L’Equipe)
Argentinian national soccer team captain and midfielder Diego Maradona cries after his team lost to West Germany 1-0 on a penalty kick by defender Andreas Brehme in the World Cup final, 08 July 1990 in Rome. It is Germany's third World title (1954, 1974 and 1990). AFP PHOTO (Photo by STAFF / AFP)

Diego Armando Maradona aveva ricevuto nel 1986 il premio riservato al miglior giocatore della Coppa del Mondo. Rubato, il trofeo è ora riapparso e sarà venduto all’asta di Parigi il 6 giugno.

Maradona, il “Pallone d’oro” all’asta il 6 giugno

L’Equipe racconta:

È il 2 aprile quando viene identificato il “Pallone d’oro” (non quello conosciuto da tutti, ma un semplice premio del miglior giocatore dei Mondiali) di Diego Maradona del 1986. Tre anni dopo averlo vinto, il 26 ottobre 1989, otto membri del clan di Giuseppe Misso, organizzano una rapina nella banca dove erano conservati gli averi del Pibe, prendendo anche il trofeo. Rassegnato, Maradona si arrende a ritrovarlo, mentre circolano voci di scambio del premio durante una partita di poker.

La svolta arriva il 28 gennaio 2016:

Viene ritrovato il trofeo, tramite il franco-algerino Abdelhamid B, un ex gallerista amante delle aste la cui vita potrebbe cambiare il 6 giugno 2024. C’è già una stima del premio: tra i 12 e i 15 milioni. I fan di Maradona avranno ancora qualche settimana per mettere da parte i loro risparmi. 

La morte del Pibe

Il Guardian scrive della morte di Maradona, un’addio che non trova pace. Un campione martoriato anche nell’al di là tra continue denunce, pretese di eredità e nuove perizie sulla morte del Pibe de Oro.

Maradona è morto all’età di 60 anni”, quasi quattro anni fa. “Il motivo per cui si parla ancora di lui adesso è che, sebbene la sua vita terrena sia sempre stata difficile, la sua vita nell’aldilà è diventata una storia dell’orrore. È stato adorato, demonizzato e pianto. In questo momento è al centro dei tribunali. Le dispute su tasse, successioni e proprietà intellettuale continuano a imperversare. E questa settimana c’è stata un’altra svolta sorprendente nella continua profanazione della morte di Maradona“.

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