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Simeone centravanti in Verona-Napoli per sostituire Osimhen (Gazzetta)

Garcia ha sempre scelto lui, si è allenato a Castel Volturno a differenza di Raspadori che tornerà oggi dalla Nazionale

Simeone centravanti in Verona-Napoli per sostituire Osimhen (Gazzetta)
Napoli's forward Giovanni Simeone (L) tries to score against Sassuolo's goalkeeper Andrea Consigli 47during the Italian Serie A football match Napoli vs Sassuolo on August 27, 2023 at the Diego Armando Maradona stadium in Naples. (Photo by FILIPPO MONTEFORTE / AFP)

Sarà Simeone a giocare centravanti sabato prossimo alle 15 in Verona-Napoli. Lo scrive la Gazzetta con Maurizio Nicita.

Contro il Verona sarà con ogni probabilità lui il titolare al centro dell’attacco. Perché finora Rudi Garcia ha sempre scelto il Cholito per sostituire il cannoniere nigeriano. Perché, anche se con caratteristiche diverse, può proporre movimenti simili a quelli di Victor. Perché si è allenato in tutto questo periodo a Castel Volturno – stavolta Scaloni non l’ha convocato per l’Argentina – e dunque l’allenatore conosce perfettamente il suo stato di forma, rispetto a Giacomo Raspadori che rientrerà solo oggi pomeriggio dagli impegni con l’Italia.

A Lecce, a sorpresa, è stato schierato titolare, per consentire a Osimhen un po’ di riposo. E pur non segnando Giovanni aveva giocato un primo tempo di buon livello, soddisfacendo l’allenatore e comunque sfiorando il gol, che aveva già segnato di testa contro l’Udinese, qualche giorno prima. Perché parliamo di un giocatore che “vede” sempre la porta, infatti ha una media di tiri nello specchio notevole: 4,8 a partita, più del doppio della passata stagione quando ha segnato 9 reti con la media di 2,1 tiri in porta a gara.

SENZA OSIMHEN L’ANNO SCORSO SEI VITTORIE SU SEI

Senza Osimhen l’anno scorso il Napoli vinse sei partite su sei (Gazzetta).

Che farà il Napoli senza Osimhen infortunato? Se lo chiede la Gazzetta che con Maurizio Nicita ricorda cosa accadde lo scorso anno.

L’anno scorso, con Simeone e Raspadori appena arrivati, gli azzurri sopperirono benissimo all’infortunio di settembre di Osimhen: vincendo sei partite su sei, anche con risultati eclatanti, vedi il 6-1 ad Amsterdam, peggior sconfitta a livello internazionale in casa per l’Ajax. L’argentino segnò in quelle sei gare tre reti e il bolognese arrivò a quattro. Quella squadra aveva già trovato i propri equilibri e sapeva farli funzionare al di là degli interpreti. Questo Napoli invece sta incontrando molte più difficoltà.

 

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