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Per la Fifa la mamma di Mbappé non è agente, per andare al Real dovrà trovarsene un altro

Sono cambiate le regole, Fayza Lamari non ha mai sostenuto l’esame per la licenzia e ora non può rappresentare suo figlio”

Per la Fifa la mamma di Mbappé non è agente, per andare al Real dovrà trovarsene un altro
Paris Saint-Germain's French forward Kylian Mbappe's mother Fayza Lamari (L) and brother Ethan Mbappe (R) look on from the stands during the French L1 football match between Paris Saint-Germain (PSG) and Lille LOSC at The Parc des Princes Stadium in Paris on February 19, 2023. (Photo by FRANCK FIFE / AFP)

La Fifa mette fuori gioco – forse, per ora – la potentissima madre di Kylian Mbappé. Fayza Lamari, la donna che controlla i destini del giocatore più forte del pianeta e che di fatto tiene in scacco Psg e Real Madrid, a causa del recente cambiamento dei regolamenti Fifa, non è un procuratore. E non può esercitare la professione.

“Come si può vedere sulla piattaforma agenti Fifa – scrive Marca – Lamari non è elencata tra le migliaia di agenti registrati. Pertanto, senza quella licenza, Fayza non potrebbe rappresentare alcun calciatore, né negoziare un contratto e riscuotere una commissione, nemmeno indirettamente”.

Lamari “non ha la possibilità di ottenere questa licenza almeno fino al prossimo maggio, quando verrà sostenuto il nuovo esame. Se lo facesse, qualsiasi altro agente potrebbe segnalarla grazie a un servizio della Fifa che consente di segnalare altri agenti in modo anonimo se si ritiene che lavorino senza licenza. Una situazione che potrebbe comportare una pesante sanzione sia per la persona che per l’azienda in cui lavora”.

Fino ad ora, continua il giornale spagnolo, sono state sollevate alcune eccezioni giurisprudenziali che potrebbero modificare la normativa. In Germania per esempio, ma anche in Inghilterra e nella stessa Spagna. Ma allo stato attuale “con questo nuovo standard la licenza è globale e non per ogni Paese. Per ottenerlo è necessario superare un esame o avere un patentino valido da prima del 2015. Una delle novità principali è che ora non solo perché si è genitori, fratelli o avvocati di un calciatore il contratto può essere eseguito. Con la nuova regola è obbligatorio avere questa licenza”.

“Quanto a Lamari, non ci sono prove che abbia sostenuto quell’esame, quindi non potrebbe addebitare una commissione per un eventuale spostamento del figlio. Mbappé, per negoziare un’eventuale partenza per un altro club come il Real Madrid o il rinnovo stesso per il Psg, dovrà trovarsi un altro agente”, concludono gli esperti in materia sentiti da Marca.

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