Mario Rui può tornare titolare (Corsport)

Il sinistro del professore di Spalletti sta in panchina, però adesso dovrebbe toccare di nuovo a lui: Olivera rientrerà dopo aver affrontato il Brasile

Mario Rui

Ci Napoli 29/01/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Roma / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Mario Rui-Nicola Zalewski

Mario Rui può tornare titolare a Verona, scrive il Corriere dello Sport con Antonio Giordano.

Da ventotto presenze, 2149′ e otto assist in nove mesi a sei partite, 232’ e una valanga di polemiche in nove partite: la strana doppia vita di Mario Rui è nei numeri, che non mentono ma certo non dicono tutto. Il sinistro del professore di Spalletti sta in panchina, o nelle bufere, però adesso dovrebbe toccare di nuovo a lui: Olivera, il titolare, è in Nazionale, rientrerà dopo aver affrontato il Brasile proprio prima di mettersi in viaggio verso Verona (e felice per il gol segnato contro la Colombia, l’altro giorno), ma stavolta un po’ di riposo dovrebbe spettargli.

Mario Rui – aggiungiamo noi – è stato suo malgrado di uno strano episodio della crisi del Napoli. A Castel Volturno è stato convocato anche Giuffredi suo procuratore protagonista di scontri mediatici e dialettici accesi col tecnico Garcia. Non si era mai visto un procuratore convocato in piena tempeste del club, come se fosse un dirigente. Fatto sta che Mario Rui ha effettivamente giocato pochissimo e fin qui non c’è stata alcuna alternanza con Olivera.

L’IRA DI GIUFFREDI

Il procuratore di Mario Rui, Mario Giuffredi, è intervenuto su TvPlay a proposito della situazione del suo assistito al Napoli. Sono recenti infatti le dichiarazioni del procuratore a proposito dello scarso impiego da parte del Napoli.

Garcia aveva snobbato le parole di Giuffredi in conferenza stampa, assicurando di aver parlato con Mario Rui e spingedosi a dire che il calciatore non condivideva le parole del suo agente. Dichiarazioni forti, tempestivamente smentite direttamente dal procuratore Giuffredi che a TvPlay ha dichiarato:

«Il verbo piangere non è mai esistito nel mio vocabolario. Garcia ha inventato tutto nelle sue dichiarazioni, parlando del rapporto tra me e Mario Rui. Se Garcia ha voluto esporre il giocatore come ha fatto, doveva portarlo in conferenza e far dire a lui quanto ha esposto sul nostro rapporto, senza inventare nulla di sana pianta. Io non ho mai visto un allenatore provare a metter contro il suo assistito al suo agente. Ha commesso un grave errore: Mario Rui è uno dei miei primi giocatori, lo seguo da 13 anni, fa parte della mia famiglia».

E ancora:
«I panni sporchi si lavano nello spogliatoio e non vanno portati in conferenza stampa. Non mi interessa parlare con Garcia. La vicenda finisce qua. Spero di esser stato chiaro e di aver specificato come Garcia ha montato il caso. Non voglio nessun confronto».

Giuffredi ce l’ha anche con il direttor sportivo Meluso, reo di non aver risolto la questione prima e internamente:

«Non ho risposto venerdì, dopo la conferenza di Garcia, solo perché ho grande rispetto dei miei ragazzi, della società, di Aurelio De Laurentiis e del dottor Chiavelli. Non ho voluto creare un clima ancora più teso prima della partita. Meluso? Mi ha deluso: doveva chiudere la questione nello spogliatoio. Dopo la conferenza di Garcia, ho chiamato Meluso e mi ha spiegato che Mario Rui mai aveva detto quelle parole».

 

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