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Lukaku era più avvilito per la solitudine tecnica e tattica che per i fischi (Messaggero)

Si intuiva da giorni che il problema per la Roma sarebbero stati gli undici contro undici in campo. Lì non poteva esserci partita. Troppa differenza di qualità, in generale e nel particolare. 

Lukaku era più avvilito per la solitudine tecnica e tattica che per i fischi (Messaggero)
As Roma 01/09/2023 - campionato di calcio serie A / Roma-Milan / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Romelu Lukaku-Malick Thiaw-Pierre Kalulu

“Fischietti inutili, bastava il campo”, titola così il commento di Andrea Sorrentino l’edizione odierna del Messaggero sulla partita di ieri tra Inter e Roma dove era atteso il “traditore” Lukaku.

Per fortuna è finita, la settimana dei settantamila contro Lukaku. Erano solo chiacchiere e perfidie inutili. Alla Roma invece servono fatti, cioè i suoi giocatori migliori.

La stampa si è riempita per giorni dell’attesa del ritorno del figliol prodigo che i tifosi interisti aspettavano con 300mila fischietti, poi vietati dalle forze dell’ordine, ma era solo un riempitivo, secondo il Messaggero

Si intuiva da giorni che il problema per la Roma sarebbero stati gli undici contro undici in campo. Lì non poteva esserci partita. Troppa differenza di qualità, in generale e nel particolare. 

Quello che è mancato alla formazione di Mourinho sono stati i suoi giocatori, quelli fondamentali. Le assenze si sono fatte sentire, anche per la Roma si era ben chiusa in difesa

Big Rom ha finito col vivere una partita da eremita, più avvilito per la solitudine tecnica e tattica che per i fischi da tempo attesi, e sfidati da par suo, anche se ci è sembrato che li abbia sofferti più del previsto. Ma Lukaku è uno che va incontro al suo destino, e ha il coraggio delle proprie azioni, che procedono in direzione ostinata e contraria al Barnum del calcio, quindi non è detto che sia un eversore così disprezzabile. 

 

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