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Le chat tra Fagioli e Bonucci. Fagioli era disperato per le cifre perse (Repubblica)

Non era un segreto la “malattia” di Fagioli. Bonucci sapeva. Con gli allibratori il giovane juventino era disperato

Le chat tra Fagioli e Bonucci. Fagioli era disperato per le cifre perse (Repubblica)
Mg Reggio Emilia 23/09/2023 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Nicolo’ Fagioli

Le chat tra Bonucci e Fagioli. Ne scrive Repubblica.

Non era un segreto la “malattia” di Nicolò Fagioli. La conoscevano due compagni di squadra, che a credere alle chat nelle mani della polizia scommettevano con lui. La conoscevano alcuni suoi compagni di grande esperienza: agli atti ci sarebbero conversazioni tra Fagioli e Leonardo Bonucci sul tema scommesse. Ma nessuna prova che il difensore partecipasse alle puntate. Bonucci non era il solo, però.

Non era un segreto quella malattia nemmeno per gli allibratori, che hanno incassato in pochi mesi più di un milione di euro, dei quali trattenevano il cinquanta per cento. Visto il tenore delle conversazioni la polizia sta verificando se esistono gli estremi per contestare i reati di usura o estorsione: Fagioli era disperato per le cifre perse e chi lo spingeva nel burrone approfittava della sua disperazione.

Ruota attorno a questi elementi l’indagine della procura di Torino che unisce nuovamente calcio e scommesse agitando il mondo del pallone italiano e i suoi protagonisti.

ZAZZARONI E LA FUGA DI NOTIZIE

Ivan Zazzaroni direttore del Corriere dello Sport commenta la vicenda calcioscommesse a partire dal blitz degli investigatori a Coverciano e di chiede.

Scrive Zazzaroni:

Ma chi ha dato la notizia a Corona? La procura federale sportiva aveva interrogato Fagioli nei giorni scorsi, e il verbale contenente i nomi dei due colleghi era stato inviato appena 24 ore prima alla procura di Torino. Chi ha passato le informazioni al più famoso dei gossipmaker?

La fuga di notizie comporta il reato di “rivelazione di segreto istruttorio”, punito dal codice penale con un anno di reclusione. A cui potrebbe perfino aggiungersi il reato ben più grave di favoreggiamento, poiché l’anticipazione dell’indagine potrebbe aver agevolato i due calciatori nell’occultamento delle prove.

Conclude Zazzaroni:

Propenderemmo per informatori noti allo stesso Corona, gli stessi che in queste ore stanno riempiendo la rete di liste con nomi importantissimi.

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