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La strategia di Ratcliffe per acquisire il Manchester United (Daily Mail)

Secondo il Daily Mail, l’imprenditore britannico è rimasto da solo in corsa grazie al suo ottimo team di pubbliche relazioni

La strategia di Ratcliffe per acquisire il Manchester United (Daily Mail)

Secondo il Daily Mail, Sir Jim Ratcliffe è rimasto solo in partita per l’acquisto del Manchester United, infatti il banchiere qatariota Sheikh Jassim bin Hamad Al Thani si è ritirato dalla corsa. Un grande ruolo l’ho avuto la strategia di pubbliche relazioni adottata dal team dell’imprenditore britannico.

A febbraio, poco dopo la presentazione delle prime offerte, la banca statunitense “Raine”, che gestiva il processo, ha inviato un messaggio a chi era coinvolto chiedendo di tenere la bocca chiusa. Il gesto è stato interpretato come un attacco al gruppo del Qatar, che aveva parlato dell’intenzione di voler riportare il Manchester United “all’antica gloria”. Dire che il commento non è piaciuto alla famiglia Glazer sarebbe un eufemismo, per chi era a conoscenza della situazione. Un’offerta che secondo molti avrebbe reso l’acquisto del club una formalità iniziata con il piede sbagliato e che, con il passare dei mesi, non è riuscita a riprendersi.

I Glazer avevano fissato una quota per il club, alla quale si è avvicinato solo uno dei due contendenti. L’offerta di Ratcliffe di circa 1,4 miliardi di sterline è stata più alta di quella presentata da Sheik Jassim, che alla fine si è ritirato dalla corsa.

Ma come si è arrivati a questo punto?

Tutto parte da quando la Raine è stata incaricata di supervisionare il processo perché, secondo un insider del mondo finanziario, era riuscita a far recuperare 2,5 miliardi di sterline al Chelsea, costruendosi una buonissima reputazione nel calcio inglese. Lo United a febbraio ha aperto la possibilità sia ad investimenti totali che parziali.

“A Gennaio, Ractliffe è stato il primo a quotarsi in borsa. Aveva dei precedenti con Raine, a causa del suo tentativo infruttuoso di acquistare il Chelsea, e il suo successo sembrava improbabile. La sua offerta era per la quota del 67% della famiglia Glazer. Poi, a febbraio, Mail Sport ha dato la notizia che i qatarini erano pronti per lo United. Nonostante lo scetticismo di altri media, giorni dopo è arrivata la conferma. La loro offerta era per il 100%.

Sin da subito è stato chiaro che si trattasse di una corsa a due, visto che le altre offerte sono state troppo esigue. Entrambe le parti si sono date battaglia sul fronte delle pubbliche relazioni, Ratcliffe si è avvalso dei servizi di “Miltown Partners LLP“, gestito dall’ex direttore delle comunicazioni dello United Paddy Harverson. Al Thani invece ha scelto la “Hanover Communications“, ma secondo il Mail Sport sarebbe stata la seconda scelta. La prima non è andata in porto a causa di un conflitto di interessi.

Dopo che la prima offerta da circa 5 miliardi di sterline, riportata anche a 6,4 miliardi di dollari, era stata rifiutata, si era pensato che i 10 miliardi di dollari chiesto dai Glazer, fossero considerati troppi anche per Al Thani.

Le fermate furono annullate quando lo United ha ospitato entrambe le parti a Old Trafford e nel loro centro di allenamento di Carrington a marzo. Ratcliffe e il suo team hanno fatto una buona impressione. Hanno posto le domande giuste e si è detto che fossero trasparenti e diretti su ciò che potevano e non potevano fare.  Anche la posizione globale e la storia della spesa del Qatar hanno avuto un ruolo. Lo sceicco Jassim si è rifiutato di pagare quello che riteneva fosse superiore alle quote, ma il fatto che il Paese avesse appena speso circa 180 miliardi di sterline per ospitare la Coppa del Mondo non ha aiutato la sua causa.

Nonostante ciò, la sua offerta era preferita da tutti coloro che lavoravano per il club perché credevano di avere maggiore possibilità di mantenere il posto di lavoro dopo l’acquisto da parte di Jassim Al Thani. Molti pensavano che Ractliffe avrebbe fatto insediare dei suoi collaboratori nei ruoli chiave.

Poco più di un mese dopo le offerte finali, lo sceicco Jassim ha fatto un’ulteriore offerta direttamente ai Glazer e ha fissato la propria scadenza. Ancora una volta, non ha soddisfatto il prezzo richiesto per lo United e ha fatto poco per migliorare le relazioni. Nel frattempo, il team di Ratcliffe è volato a New York in diverse occasioni cercando di trovare un accordo, e alla fine ci sono riusciti. Hanno riformulato il loro accordo, dando la possibilità di una quota del 25% per una cifra accettabile.

Sheik Jassim alla fine si è ritirato dalla corsa e il suo team ha dichiarato che la valutazione del club fosse troppo irrealistica e più del doppio della valutazione di mercato. Alla fine ha prevalso Ratcliffe che, partito sfavorito, è riuscito a rimanere da solo in partita grazie all’ottimo lavoro del suo team.

 

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