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La foto dell’Arsenal femminile (tutte bianche) che ha fatto discutere l’Inghilterra

L’Arsenal ha un problema, e lo ha ammesso anche il club: “la prima squadra femminile non riflette la diversità che esiste nel club”

La foto dell’Arsenal femminile (tutte bianche) che ha fatto discutere l’Inghilterra
La squadra femminile dell'Arsenal (dall'account Twitter dell'Arsenal)

L’Arsenal ha ammesso di avere un problema di diversità all’interno della prima squadra femminile. A sottolinearlo è il Telegraph che scrive come i Gunners non rappresentino al suo interno nessuna minoranza nera o etnica. Il caso è scoppiato dopo la pubblicazione della foto della squadra femminile composta tutta da donne bianche.

In una nota il club ha riconosciuto di avere un problema in questo senso:

Riconosciamo che la nostra attuale prima squadra femminile non riflette la diversità che esiste nel club e nelle comunità che rappresentiamo. Aumentare la partecipazione tra le giovani donne e ragazze provenienti da contesti diversi è una priorità chiave per noi a livello accademico. In tutte le nostre squadre, comprese le nostre accademie maschili e femminili, siamo orgogliosi dei nostri giocatori provenienti da contesti diversi che hanno contribuito alla nostra storia, successo e cultura. È una priorità per il club continuare a promuovere una maggiore diversità e inclusione e creare un senso di appartenenza per tutti coloro che sono collegati al club”.

Il Telegraph fa il paragone con la squadra maschile:

Tuttavia, la squadra femminile del club ha un numero significativamente inferiore di giocatori neri rispetto alla squadra maschile. Bukayo Saka, Gabriel Jesus e William Saliba sono tra una serie di stelle del Bame (acronimo che sta per “Black, Asian, and minority ethnic”; ndr)”.

Si tratta di un problema sentito da tutta la federazione inglese, anche in nazionale:

Nel febbraio di quest’anno, la Federcalcio ha svelato i piani per rinnovare il percorso di sviluppo dei giocatori per le ragazze, in parte nel tentativo di affrontare il problema della diversità. Il suo scopo è rendere il gioco più accessibile alle ragazze di ogni provenienza e in particolare alle comunità dei centri urbani“.

Jen Beattie dell’Arsenal Women, su Sky Sports Uk, ha parlato di una situazione “deludente”:

«Il club sa che non è positivo non avere una rappresentanza ai massimi livelli. La squadra maschile ce l’ha, così come gran parte del calcio maschile. La nostra accademia sta facendo passi avanti in questa direzione, consentendo ai pullman e agli autobus di arrivare dal centro di Londra fino all’Hertfordshire per consentire alle ragazze di formarsi come parte dell’accademia per renderla più diversificata, più inclusiva e più accessibile a tutti».

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