La filosofia di Spalletti è “pochi ma buoni”: buoni nel senso di utili, non per forza migliori in assoluto (Libero)

Savelli: "La Nazionale gioca probabilmente i migliori 45’ dall’Europeo. Spalletti trova una disposizione logica e funzionale alla partita"

Spalletti Italia europei

Mg Milano 07/05/2017 - campionato di calcio serie A / Milan-Roma / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Su Libero è Claudio Savelli a commentare la prestazione dell’Italia di ieri sera. A Wembley contro l’Inghilterra, gli azzurri di Spalletti ha subito tre gol (due volte Kane e gol di Rashford). Illusorio il vantaggio azzurro di Scamacca.

Savelli però, come anche Spalletti, guarda il bicchiere mezzo pieno:

Il bello di Luciano Spalletti è che non fa troppi pensieri prima di schierare un giocatore. Convoca per far giocare, non per allargare il gruppo, come era solito fare il suo predecessore. Spesso i ct del passato hanno perso tempo a lamentarsi piuttosto che ad agire, nonostante fossero pagati per questo. La filosofia è “pochi ma buoni”, quando si preparano due partite. Buoni nel senso di utili, non per forza migliori in assoluto“.

Questa la filosofia di Spalletti secondo Savelli. Per vedere gli effetti positivi però serve parecchio tempo:

Ne consegue una Nazionale che può anche uscire sconfitta da una partita del genere, ma che gioca probabilmente i migliori 45’ dall’Europeo vinto in poi, anche in considerazione dell’avversaria che non è più l’Inghilterra acerba di due anni fa ma una squadra vicina al punto più alto di un ciclo. Dove gli altri vedevano problemi, Spalletti trova soluzioni. L’alchimia perfetta una Nazionale può ottenerla solo per un grande evento, dopo essersi allenata insieme per un mese, non di certo durante la stagione dei club. Quindi perché cercarla? Meglio trovare una disposizione logica e funzionale alla partita che si deve affrontare, all’avversario e, soprattutto, al momento. Spalletti non si fossilizza su certi calciatori, non ha dei preferiti, tant’è che ne cambia otto tra la prima e la seconda partita. Se l’atteggiamento è questo, non ci saranno problemi nelle ultime due partite”.

Spalletti a fine Inghilterra-Italia:

«Secondo me abbiamo fatto la partita con le intenzioni giuste. Troppo spesso si è condizionati da quello che è il risultato e la ripartenza che ci trova in difficoltà. Deve essere normale subire delle ripartenze se si vuole fare del calcio europeo e fisico a livello dei club e delle Nazionali che ci insegnano come si deve stare in campo»

 

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