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Garcia farebbe quasi tenerezza se non guadagnasse milioni per fare (male) il suo lavoro – Libero

L’errore di De Laurentiis è stato a monte e riguarda la presunzione di credere che chiunque sarebbe stato in grado di allenare il Napoli

Garcia farebbe quasi tenerezza se non guadagnasse milioni per fare (male) il suo lavoro – Libero
Napoli's French coach Rudi Garcia looks on prior to the Italian Serie A football match between SSC Napoli and SS Lazio at the Diego Armando Maradona Stadium on September 2, 2023. (Photo by CARLO HERMANN / AFP)

Garcia farebbe quasi tenerezza se non guadagnasse milioni per fare (male) il suo lavoro. Lo scrive il quotidiano Libero.

Chissà quanti altri hanno detto no per costringere De Laurentiis a scegliere Garcia, pur sapendo che non sarebbe stato all’altezza del compito. Se non fosse che percepisce milioni di euro per fare (male) il suo lavoro, il francese farebbe quasi tenerezza: avrà provato una strana sensazione quando ieri pomeriggio si è ritrovato a dirigere il primo allenamento da esonerato in casa. Le dichiarazioni pubbliche di De Laurentiis sono inequivocabili, con Garcia che non gode più di alcuna fiducia e che anzi è visto come una bomba a orologeria, pronto a far saltare in aria decine di milioni legati alla qualificazione in Champions League.

L’errore del presidente è stato a monte e riguarda la presunzione di credere che chiunque sarebbe stato in grado di allenare la squadra dello scudetto. (…) La verità è che il presidente è spalle al muro: squadra, ambiente e stampa spingono per un esonero inevitabile ma che al tempo stesso non può concretizzarsi, perché non c’è nessun allenatore di alto livello disponibile per il Napoli.

GARCIA È UN UOMO SOLO

Garcia è un uomo solo, scrive il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini.

Rudi è un uomo solo al comando, delegittimato con le parole e con i fatti; da un discorso e da un tentativo di ingaggiare un altro allenatore. Anche ai tempi della Roma, a gennaio 2016, era accaduto qualcosa del genere, con Spalletti che volava a Miami a incontrare Pallotta per prendere il suo posto in panchina e lui che allenava la squadra a Trigoria. All’epoca il signor Luciano firmò e lui fece la valigia, ma questa volta è andata diversamente. Sì. Dicevamo: Garcia ha resistito tra le onde, s’è presentato in città e poi, dopo un salto a casa con vista mare, a Posillipo, s’è messo in macchina e ha raggiunto il centro sportivo. In netto anticipo rispetto all’orario d’inizio seduta: intorno alle 14.30 era già in sede, a organizzare il lavoro e anche l’agenda.

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