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Fagioli: «Sì, ho scommesso sul calcio». Rischia almeno tre anni di squalifica

La procura ha ascoltato anche Ferrero e Calvo. La Juve spera in una riduzione della pena vista la collaborazione del calciatore e del club

Fagioli: «Sì, ho scommesso sul calcio». Rischia almeno tre anni di squalifica
Ci Lecce 29/10/2022 - campionato di calcio serie A / Lecce-Juventus / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Nicolo’ Fagioli

Nicolò Fagioli ha ammesso di aver scommesso sul calcio. Agli investigatori della procura di Torino avrebbe detto: «Sì, ho scommesso sul calcio». Si aggrava la posizione del giocatore, almeno dal punto di vista della giustizia sportiva. E per la Juve la situazione si fa sempre più difficile.

Dopo Pogba, squalificato per doping, anche Fagioli potrebbe costringere la Juve a guardarsi intorno. Il giovane rischia una pesante squalifica.

Almeno tre anni per aver violato l’articolo 24 del comma 1. Secondo l’articolo, i soggetti dell’ordinamento federale, per i dirigenti, per i soci e per i dirigenti delle società la sanzione è l’inibizione o la squalifica non inferiore a tre anni e ammenda non inferiore a 25 mila euro.

Se poi dalle indagini venisse fuori che Fagioli ha scommesso sulla Juve o sulla Cremonese (sua vecchia squadra), la posizione del calciatore potrebbe peggiorare ulteriormente.

La Juve al momento non rischia nulla, se non di rimanere orfana di due centrocampisti importanti. L’articolo 24 del codice di giustizia sportiva, infatti, riguarda anche chi era a conoscenza dell’illecito non lo ha fatto presente. Recita l’art.24:

I soggetti di cui all’art. 2 che siano venuti a conoscenza in qualunque modo che società o persone abbiano posto o stiano per porre in essere taluno degli atti indicati ai commi 1 e 2, hanno l’obbligo di informarne, senza indugio, la Procura federale. Il mancato adempimento di tale obbligo comporta per i soggetti di cui all’art. 2 la sanzione della inibizione o della squalifica non inferiore a sei mesi e dell’ammenda non inferiore ad euro 15.000″.

Oggi la procura ha ascoltato anche il presidente della Juventus Ferrero e il dirigente Francesco Calvo. S. Nel frattempo gli avvocati  Armando Simbari e Luca Ferraridi non si sbilanciano:

«Vedremo quali saranno gli sviluppi, siamo ancora in una fase preliminare, ma vogliamo sottolineare l’atteggiamento proattivo e trasparente sia con la procura ordinaria che con quella sportiva. Fagioli non ha un ruolo rilevante, anzi vuole dare il suo contributo alle indagini»

 

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