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Elmas è scontento e si sente emarginato da Garcia (Corsport)

Sul Corriere dello Sport: “Per Garcia è meglio schierare Raspadori che mettere Elmas nel suo ruolo naturale da mezzala”.

Elmas è scontento e si sente emarginato da Garcia (Corsport)
As Frosinone 19/08/2023 - campionato di calcio serie A / Frosinone-Napoli / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Eljif Elmas

Il Corriere dello Sport sottolinea oggi come nel Napoli non manchino solo i risultati ma anche l’armonia nello spogliatoio, da Elmas a Raspadori. Non c’è solo il presidente De Laurentiis insoddisfatto delle prestazioni della sua squadra, ma molti calciatori che non si sentono valorizzati nel gioco di Garcia:

“Nel Napoli, in questo momento, il sorriso sembra quasi un optional: tanti casi, tante storie tese, troppe situazioni particolari e delicate. Un simbolo? Elmas. Il miglior dodicesimo della stagione precedente, il centrocampista con più gol della rosa e la luce degli occhi di Spalletti. Che non ha mai accecato Garcia: per Rudi è meglio schierare il centravanti Raspadori da mezzala che Elmas nel suo ruolo di mezzala. Elif è a dir poco scontento, si sente emarginato: tant’è che per il momento rifiuta di affrontare il tema rinnovo (scadenza 2025). Jack, invece, è l’emblema”.

Ma Elmas è solo uno dei tanti nomi della lista. Un altro nome, che fu importante nel Napoli di Spalletti, è Simeone, fino a oggi titolare solo contro il Lecce. Nella confusione troviamo anche Mario Rui, il cui agente e l’allenatore hanno avuto più di qualche parola da scambiarsi. Tutto questo caos si riflette nel campo e fuori.

L’utilizzo di Raspadori secondo Garcia

Sul Napolista veniva commentato l’utilizzo di Jack da parte di Garcia. Quello che per Spalletti è un grande talento del calcio italiano, per Garcia è invece utilizzabile come il dodicesimo uomo che deve coprire tutto il campo:

La vita di Giacomo Raspadori sotto Garcia è quella di un precario a cottimo. Uno reperibile 24h. “Alzati e scaldati” è ormai un mantra doloroso, traumatico. Perché alla prima occasione – lo sa lui, lo sa l’allenatore, lo sa tutto lo stadio, lo soprattutto De Laurentiis – sarà Raspadori l’eletto a mettere una toppa. Perché è ormai palese che Garcia lo consideri obbligatorio, ma in accezione “sopportista”. Raspadori è il vaso della suocera di Garcia. Quell’enorme manufatto istoriato che ci ha regalato mammà al matrimonio e che da qualche parte, in tinello, dovremo pur piazzarlo. E quindi lo tiene nello stanzino, poi suona il citofono, è mammà, ed ecco che il vaso Raspadori ritrova posto in bella mostra. Bella si fa per dire…

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