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Compagnoni (Sky): «Con Conte il Napoli arriva come minimo a 85 punti»

«Garcia non è più l’allenatore che conoscevamo, la squadra ha perso certezze, le sostituzioni sono un casino bestiale»

Compagnoni (Sky): «Con Conte il Napoli arriva come minimo a 85 punti»
Mg Milano 14/02/2023 - Champions League / Milan-Tottenham / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Antonio Conte

A Sky Maurizio Compagnoni commenta la situazione del Napoli.

«Il Napoli è passato da essere una corazzata a non dico armata brancaleone ma certamente una squadra in confusione, senza certezze, che ha perso autostima.

Garcia è un allenatore totalmente diverso rispetto a quello che abbiamo conosciuto, definirlo in confusione è un delicato eufemismo. Le sostituzioni sono un casino bestiale, è una situazione che ha dell’inverosimile.

Ancora Compagnoni:

«Conte sarebbe un nome straordinario, anche perché accetterebbe solo in presenza di un progetto molto ambizioso. Il modo di giocare di Conte è diametralmente opposto a quello di Spalletti, non c’entra nulla. Se Conte ripropone il 4-3-3 in versione contiana, vedremmo cose straordinarie.

Teoricamente Garcia è più vicino a Spalletti rispetto a Conte.

Ma con Conte in panchina il Napoli arriva come minimo a 85 punti».

Il nervosismo dei giocatori?

«Tre indizi fanno una prova, prima Kvara poi Osimhen e infine Politano, sembra evidente che la squadra abbia perso fiducia nell’allenatore. Non c’è empatia tra squadra e allenatore, come direbbe Mourinho».

PER GLI SPAGNOLI DI AS GARCIA NON HA LA FIDUCIA DEI CALCIATORI

Italiano ha mostrato a De Laurentiis perché era il favorito per sostituire Spalletti. Con una Viola organizzata, aggressiva e offensiva, che ha dominato i campioni d’Italia in più occasioni della partita e ha conquistato meritatamente i tre punti”.

As ha commentato con queste parole quanto accaduto in queste ore:

“Per non scomodare l’amico Commisso, il dirigente del Napoli ha deciso di non forzare la partenza di Italiano in estate e di scommettere su García, il cui inizio è stato molto deludente. In 10 partite ufficiali, gli azzurri hanno vinto solo cinque volte e domenica, al Maradona, sono tornati a farsi notare tutti i difetti di una squadra che ha perso i principi con cui dominava lo scorso anno. Il francese non ha la fiducia dei suoi giocatori (Politano è stato il terzo a gesticolarlo durante una sostituzione, dopo Kvaratskhelia e Osimhen) e non mostra le idee chiare nell’approccio e nei cambi, che sono stati molto criticati (soprattutto quello di Osimhen, fuori al 77′).′ con 1-2 sul tabellone)”.

Per tutti i media italiani, e ora anche spagnoli, l’insicurezza e l’indecisione di Garcia influenzano le partite del Napoli. Ora a lui resta un’ultima possibilità, ma dopo la sosta ci sarà bisogno di ricostruire un’altra volta e cercare di non perdere altri punti dal Milan, ora in testa alla classifica con 21 punti.

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