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Capello e i saggi di Garcia: «Lui acquista potere, dimostra di avere il polso della squadra»

A Sky: «Io alla Roma avevo Di Francesco che giocava poco ma veniva ascoltato perché diceva cose sensate»

Capello e i saggi di Garcia: «Lui acquista potere, dimostra di avere il polso della squadra»

Capello parla del consiglio dei saggi del Napoli a Sky nel prepartita della sfida di Champions tra la formazione di Garcia e il Real Madrid

«È una cosa semplice, ci sono dei leader nello spogliatoio e dei leader in campo quando si gioca. I primi parlano con l’allenatore perché hanno il potere di essere ascoltati, io alla Roma avevo Di Francesco che giocava poco ma veniva ascoltato perché diceva cose sensate. Questa aspetto non toglie potere all’allenatore anzi lo aumenta perché hai il polso della squadra»

Il Napoli ha perso solo due delle 21 partite casalinghe nella fase a gironi di UEFA Champions League (15 vittorie e 4 pareggi), gli ultimi due ko sono maturati contro il Besiktas nell’ottobre 2016 e il Manchester City nel novembre 2017. La squadra partenopea ha vinto ciascuna delle ultime quattro partite della fase a gironi segnando 3 o più gol in ogni singolo match.

LE FORMAZIONI DI NAPOLI-REAL MADRID

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Natan, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Garcia.

Real Madrid (4-3-1-2): Kepa, Carvajal, Rudiger, Nacho, Camavinga; Valverde, Tchouameni, Kroos; Bellingham; Rodrygo, Vinicius. All. Ancelotti.

A Sky prima della sfida col Braga Capello aveva detto 

«Vorrei vedere il Napoli dell’altro anno. Non tanto come sistema di gioco, visto che Garcia sta cercando strade nuove, probabilmente forse ha esagerato. C’era un orologio che funzionava perfettamente, ha voluto toccare forse qualche lancetta e non è stato ancora coordinato e messo a tutto posto. 

Ho seguito il Napoli dalle prime partite con molta attenzione e mi è sembrato di vedere i giocatori con la pancia piena. Non pressano e non corrono con la cattiveria che vedevo l’anno scorso. Mi auguro, essendo la Champions, di rivedere il vero Napoli. Quello che voleva vincere e dava spettacolo. Fino all’eliminazione con il Milan era stata la squadra che aveva giocato il miglior calcio in assoluto nella competizione europea. Quindi deve recuperare questa voglia questo modo di giocare. Soprattutto Kvara e Osimhen devono ritornare a fare la differenza in campionato, non si sono ancora i visti gli stessi giocatori nella passata stagione»

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