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Allegri: «Quella di Vlahovic è una normale sostituzione. Futuro? Di sicuro non c’è niente»

A Dazn: «Abbiamo perso tante partite giocando e creando occasioni. Dobbiamo migliorare, ci stiamo lavorando»

Allegri: «Quella di Vlahovic è una normale sostituzione. Futuro? Di sicuro non c’è niente»
Db Torino 17/03/2024 - campionato di calcio serie A / Juventus-Genoa / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

Allegri ha parlato a Dazn dopo il pareggio in casa della Juventus contro il Milan.

Sul cambio di Vlahovic:

 «Sostituzione normale, avevamo Milik e Kean in panchina. Dusan aveva fatto bene fino a quel momento, poi viene da tante partite. Non è che se uno viene sostituito è una bocciatura. Serviva gente più fresca davanti e quindi ho messo dentro Milik, Chiesa, McKennie che sulle palle inattive poteva andare a chiudere. È stato bravo Pioli che ha invertito Florenzi su Chiesa e ha messo il ragazzo alto a chiudere su McKennie».

Il sapore del pareggio:

«Quando vinci vai a casa con un sapore diverso. Abbiamo perso tante partite giocando e creando occasioni. Durante le partite abbiamo 4-5 occasioni. Dobbiamo sbagliare di meno, però su questo ci stiamo lavorando».

Allegri: «Quelli che entrano possono dare una mano. Oggi non abbiamo sfruttato occasioni favorevoli»

L’energia sul finale:

«Più che crescita fisica, le partite durano 90 minuti. Quelli che entrano possono dare una mano. A Roma chi è entrato ci ha fatto passare il turno. Oggi abbiamo avuto situazioni favorevoli non sfruttandole, concludendo da fuori e non centrando la porta. Dobbiamo lavorare».

Su Chiesa:

«In quel momento lì Chiesa ha avuto buone possibilità. Federico deve migliorare quando riceve palla».

Lei se si immagina la sua Juve dell’anno prossimo, la immagina che insegue questo tipo di calcio o una Juve che gioca diversamente a livello tattico?

«Io sono un amante dei giocatori tecnici, io sono cresciuto con un allenatore che non parlava mai di modulo, ma solo tecnica. Questa è una domanda che dovete fare alla società. Io ho dei giocatori che possono migliorare. A calcio si può giocare in tanti modi, non c’è solo un modo per vincere. C’è una rosa che andrà valutata dalla società».

Il suo futuro cambia vincendo la Coppa Italia o basta la qualificazione Champions?

«Di sicuro non c’è niente. Sono molto contento del lavoro fatto dai ragazzi. Abbiamo la finale di Coppa Italia. Speriamo di essere bravi nel vincerla. Ai ragazzi non ho da rimproverare niente. Per loro è un momento di crescita».

 

 

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