Zerbin per Kvaratskhelia è sembrata la prova di forza di Garcia verso uno simbolo dello scudetto (Gazzetta)

Zerbin, con rispetto parlando, avrebbe potuto cambiare qualcosa più di un Kvara in tono minore?

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Anche la Gazzetta – come qualsiasi essere umano che stava guardando la partita – è rimasta senza parole di fronte alla sostituzione finale di Kvaratskhelia con Zerbin. Le ipotesi sono le più diverse: c’è anche chi ha pensato a un messaggio agli alieni, o comunque a riferimenti esoterici che la panchina del Napoli ha voluto inviare a un’entità soprannaturale. Fatto sta che per gli appassionati di calcio resta uno di quei momenti in cui comprendi l’insondabile mistero dell’animo umano.

Un gesto quantomeno inconsueto anche per lo stesso Kvara che, dopo il cambio contro la Lazio, si è visto sostituire nel finale ancora una volta per far posto non a Simeone, non a Lindstrom, ma a Zerbin. L’attaccante del Napoli è stato ripreso dalle telecamere con. un gesto abbastanza chiaro. “Ma cosa fai?”  rivolgendosi all’allenatore del Napoli che i tifosi vorrebbero già via da Napoli

La Gazzetta scrive:

Il Napoli, raggiunto il pari, pareva quasi appagato dal fatto di aver evitato la sconfitta. La sostituzione di Kvaratskhelia con Zerbin all’88’ è sembrata la prova di forza dell’allenatore verso uno dei giocatori simbolo dello scudetto. Zerbin, con rispetto parlando, avrebbe potuto cambiare qualcosa più di un Kvara in tono minore?

Anche il Corriere della Sera di sfuggita fa un riferimento al momento in cui pare che sia cambiata la rotazione dell’asse terrestre.

La sconfitta diventa pareggio in tre minuti, con buona pace di Kvara che, sostituito nel finale, ha una reazione di stizza. Inedita, per la verità.

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