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Niente fuga, all’Inter resta solo un cerchio alla testa causato da Berardi (Corsera)

Prima una papera di Sommer di Bajrami, poi l’ottavo gol ai nerazzurri da parte del ragazzo di Calabria uno tra i più forti a non aver giocato in una grande

Niente fuga, all’Inter resta solo un cerchio alla testa causato da Berardi (Corsera)
Db Milano 27/09/2023 - campionato di calcio serie A / Inter-Sassuolo / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: esultanza gol Domenico Berardi

La sconfitta dell’Inter in casa contro il Sassuolo per 2-1, commentata dal Corriere della Sera.

Contrordine compagni: niente fuga, niente filotto, niente più luna di miele con il campionato. All’Inter resta solo un cerchio alla testa causato da Berardi, uno tra i più forti a non aver mai messo piede, almeno per ora, in una grande piazza. Nel suo piccolo però il Sassuolo dopo la Juve fa fuori anche i nerazzurri, con i quali a San Siro adesso ha un bilancio fatto di 5 vittorie, 4 ko e due pari. Il ragazzo di Calabria, che ormai ha 29 anni, ribalta l’Inter a inizio ripresa, prima con la palla per Bajrami che approfitta di una papera di Sommer sul suo palo per pareggiare il vantaggio di Dumfries; poi, con la specialità della casa, il sinistro a giro dal vertice destro dell’area, piazza il suo capolavoro da artista di strada. Nessuno, tra i giocatori in attività, ha segnato così tanto all’Inter (8 gol), ma ciò non toglie che a mettere la penna in mano a Berardi per la sua pagina di storia, sia la squadra di Inzaghi, stanca e imprecisa, poi anche confusionaria, tanto che va più vicino il Sassuolo al 3-1 che l’Inter al 2-2.

Che abbiano portano poca fortuna le parole di Malagò che proprio pochi giorni fa aveva risposto a SportMediaset alla domanda chi vince lo scudetto: «Oggi il 90% degli italiani dice che è l’Inter, poi vediamo cosa succederà»

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